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Tasse da pagare per un centro estetico: tutto quello che devi sapere

Le tasse da pagare per il tuo centro estetico ti stanno facendo letteralmente impazzire? 

Ecco ciò che devi assolutamente sapere sulle tasse per non trovarti con il cassetto vuoto fino a novembre, bruciando tutti i soldi che hai messo da parte per pagare il tuo “socio occulto”.

Al di là della reazione emotiva di “pago le tasse ma non ricevo servizio dallo Stato”, il dato di fatto è che hai una uscita di soldi dal cassetto che devi gestire.

Se hai programmato correttamente, controllato e accantonato, anche se con sofferenza…il pagamento non sarà poi così traumatico.

Se però non hai gestito la pianificazione fiscale in modo corretto, è molto probabile che le domande che ti sono venute in mente sono:

Oddio e come faccio a pagare le tasse?

Oppure…

Ma com’è possibile che devo pagare così tante tasse e non li ho sul conto corrente?

Normale amministrazione.

Sarei davvero curioso di sapere cosa ti ha risposto il tuo commercialista a questa domanda, ma poco importa.

 

Tasse da pagare per un centro estetico: facciamo ordine su COSA dovrai pagare e COME puoi farlo.

Il punto è che le tasse non nascono dal nulla.

Sono state prodotte dagli incassi e dalle spese di tutto ciò che hai fatto nell’anno precedente, che si è chiuso da un pezzo quando arriva il momento di pagare le tasse. 

Sul passato oggi puoi farci poco.

Sul futuro (ma anche sul presente) puoi invece intervenire.

Vediamo come. 

Prima di tutto, facciamo chiarezza su COSA si paga quando si parla di tasse.

Sostanzialmente sono 3 le tasse che un’azienda paga:

  1. IRPEF (o IRES se avete una Srl)
  2. IRAP
  3. INPS

Senza entrare nel complicato metodo con cui si calcolano queste 3 cose, l’aspetto più importante che devi sapere è che pagherai:

• il SALDO di tutte e 3 le tasse.

Il SALDO è il conteggio finale delle tasse che hai maturato e che devi pagare per chiudere i conti dell’anno precedente.

Tradotto in termini più semplici, nel 2021 devi versare il SALDO per mandare in soffitta il 2020.

Vengono fatti i conteggi del tuo utile definitivo 2020, vengono calcolate le tasse da pagare per il tuo centro estetico su questo utile definitivo e ti viene presentato il conto di quanto dovuto sul 2020.

Al totale delle tasse da pagare vengono tolti – se li hai effettivamente versati – gli acconti che hai già pagato nel corso del 2020.

• l’ACCONTO di tutte e 3 le tasse.

L’ACCONTO, invece, è un versamento STIMATO che il fisco ti chiede sull’anno in corso.

Tradotto, significa che lo Stato ti chiede di cominciare a pagare le tasse del 2021, in attesa poi di fare i conti definitivi l’anno prossimo.

Quindi questi versamenti sono fatti a titolo PROVVISORIO. Non potendo sapere quanto sarà effettivamente il tuo utile definitivo 2021, il fisco ti chiede di versare PROVVISORIAMENTE una cifra pari a quella che è risultata definitiva per l’anno precedente, ovvero il 2020.

Per gentile concessione NON te lo chiede tutto subito. Il 40% subito, mentre il restante 60% dell’importo TUTTO a fine novembre (il cosiddetto secondo acconto).

Quindi:

• SALDO —> DEFINITIVO

• ACCONTO —> PROVVISORIO

N.B.

A questi importi potrebbe anche aggiungersi il saldo IVA 2020 se hai liquidato l’IVA trimestralmente nel 2020 e NON hai provveduto a pagarla a marzo!

Entriamo adesso nel pratico: COME si pagano le tasse per un centro estetico?

Allora sia il SALDO, sia l’ACCONTO possono essere pagati:

• tutto e subito;

• a rate.

Visto che siamo in Italia e il fisco NON si smentisce mai in quanto a fantasia, le rate possono essere diverse in caso di:

• ditte individuali 

• società di capitali (SRL)

• IRAP delle società di persone (Snc e Sas)

• soci di società di persone (Snc e Sas)

Ogni configurazione aziendale ha quindi caratteristiche diverse in merito ai pagamenti delle tasse. Mai una gioia quando si tratta della tasse da pagare per un centro estetico.

E cosa succede se per qualsiasi motivo il titolare non riesce a pagare tutte o una parte delle tasse?

Spesso viene fatto terrorismo psicologico dai consulenti fiscali in tal senso.

Certo, non è il massimo rinviare le tasse. 

Non a caso BIUTOP ti insegna ad accantonare, a programmare e a fare utili.

Certo è che se ti trovi di fronte al dilemma:

Pago le tasse o pago i collaboratori?

Do i soldi allo stato o investo nella mia azienda?

È bene sapere tutte le conseguenze, non creare falsi allarmi e gestire serenamente la tua azienda.

Cosa succede quindi se non paghi le tasse del tuo centro estetico al momento e nel modo giusto?

NON succede NULLA di GRAVE.

In particolare, se non versi il saldo.

Come detto, il SALDO è definitivo e quindi prima o poi lo devi pagare per forza. Ma rinviare il versamento NON costa poi così tanto.

L’ACCONTO, invece, essendo provvisorio, può teoricamente anche NON essere versato fino a che non faccio il conteggio ufficiale l’anno successivo. 

Anche in questo caso vale comunque la regola del “chi sbaglia, paga”. 

Se infatti NON versi acconti ma l’anno successivo risulta dai conteggi ufficiali che avresti dovuto farlo, ci sarà la solita multa + interessi a cui far fronte.

Cosa succede quindi se sbagli a programmare o DECIDI di NON versare nulla?

Qual è la punizione divina che ti toccherà subire per questa peccaminosa decisione?

Niente di che: semplicemente dovrai versare un pò di più!

Se ti farai fare un prospetto dal tuo consulente, vedrai subito che il costo di questo rinvio è di gran lunga più basso del costo che avresti a:

  • rimanere senza soldi;
  • andare in banca a chiedere la stessa cifra (in caso chiedi al commercialista di farti un confronto se nel tuo caso questo è vero o meno).

Come si fa questo versamento in ritardo?

Tecnicamente si chiama RAVVEDIMENTO OPEROSO.

Devi semplicemente chiedere al commercialista “Per favore calcolami il ravvedimento operoso del saldo e/o dell’acconto IRPEF/IRES/IRAP. Vorrei pagarlo il giorno gg/mm/aaaa. Grazie”.

Lui/lei ti preparerà il modello F24 con tutti i codici del caso e lo verserai senza nessun problema.

N.B. 

Per l’INPS NON è possibile fare il ravvedimento operoso. Ma basta versare la cifra e poi l’INPS ti manderà il conteggio di sanzioni ed interessi che, comunque, sono simili a quelli sulle tasse.

Tieni infine conto che, dovendo scegliere, è sempre meglio versare l’INPS perché questi versamenti si DEDUCONO dalle tasse! Quindi se possibile sempre pagare l’INPS e lasciare indietro, piuttosto, le tasse.

ATTENZIONE!

Se NON dovessi riuscire a versare il ravvedimento operoso entro il 30 settembre dell’anno in questione, può accadere che del tuo mancato pagamento si accorga l’Agenzia delle Entrate (perché riceve la tua dichiarazione dei redditi).

In realtà in concreto prima di febbraio/marzo dell’anno successivo è raro che accada, a meno che tu non abbia la sfortuna nera di un controllo.

In questo caso l’Agenzia delle Entrate ti invia una lettera (tecnicamente: avviso bonario), in cui ti applica una sanzione un po’ più alta (il 10% di quanto NON hai versato) + gli interessi MA, in compenso, ti dà AUTOMATICAMENTE la possibilità di rateizzare l’importo che ti chiede FINO A 2 ANNI (dipende dall’importo) con rate fisse da pagare ogni 3 mesi.

Praticamente un pagamento da fare entro il 16/06/2022 potrebbe essere pagato quasi fino a febbraio/marzo 2026, più di 3 anni dopo!

Senza dover fare file o presentare documenti, tutto on line!

Quindi se puoi, versa le tasse (soprattutto l’INPS), ma se al momento non ce la fai NON è una tragedia come spesso ti raccontano.

Se poi continuerai a studiare e applicare il Metodo BIUTOP, vedrete che NON avrai più di questi problemi e versare le tasse sarà come bere un bicchiere d’acqua fresca!”

Devi IMPARARE a gestire la tua impresa, in tutti gli aspetti.

Fino a quando deleghi senza conoscere, non riuscirai mai a riempire davvero il cassetto.

Non significa che devi saperne più del commercialista o fare il suo lavoro.

Ma significa che devi avere le BASI da imprenditrice che ti permettono di salvare il cassetto che hai riempito con così tanta fatica.

E sapere quali tasse sono da pagare per un centro estetico rientra tra queste basi.

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Stop alle disdette: come smettere di avere buchi nell’agenda appuntamenti dell’estetista

Le buche in agenda appuntamenti di un’estetista sono una triste normalità, un muro che molte sono costrette a scavalcare ogni giorno, ma non deve per forza essere così.

Leggi bene l’articolo che ho preparato oggi, che farà diventare queste seccature un ricordo lontano.

Partiamo subito con alcune allegre telefonate:

Pronto, buongiorno sono la signora Tal dei Tali e volevo avvisarvi che oggi ho avuto un contrattempo e non riesco proprio a venire mi spiace

Pronto sono la Luisa, volevo avvisare che oggi mio figlio deve fermarsi al dopo scuola e non riesco a passare perché devo andarlo a prendere mi spiace

Pronto sono l’appuntamento delle 14, volevo sapere se fosse possibile posticipare di una settimana o addirittura cancellare

…E, purtroppo, la telefonata è già un lusso!

Solitamente sono i tristissimi messaggi di WhatsApp (che arrivano anche al tuo cell diretto che le clienti NON dovrebbero avere!!) ad avvisare dell’imminente buca che si creerà in agenda.

Quando riesci a chiamarle telefonicamente (dopo averle rincorse per 20’) fanno anche finta di essersi completamente dimenticate, e questo accade solo con chi ha il coraggio di rispondere alle tue telefonate.

Ah, ma… davvero? Era oggi?! L’avevo segnato per domani, scusami tanto!!”

Che vuoi farci, la “cattiva educazione” c’è da che mondo è mondo.

Il punto infatti è un altro: che regole dai tu all’interno del tuo centro, e come decidi TU di educare i tuoi clienti. Così si gestisce l'agenda appuntamenti di un'estetista

Il problema principale infatti non sono loro, le clienti che scavano buche nella tua agenda, ma -ahimè- sei tu.

Sei tu nella misura in cui non dai regole e non le fai rispettare e permetti di farti trattare come una dilettante, invece che da professionista della bellezza quale sei.

Il punto chiave è: se una cliente ti dà buca come in uno degli esempi qui sopra, quali sono le conseguenze?

Se il fatto di disdire un appuntamento all’ultimo minuto o addirittura di non avvisare, non ha nessuna ripercussione, purtroppo alla maggior parte delle persone non passerà nemmeno per l’anticamera del cervello che sia un problema PER TE.

Ossia…

Nessuna conseguenza = me ne sbatto

E questo “me ne sbatto” è la classica condizione in cui le tue clienti si ritrovano nel momento in cui devono farti una chiamata o mandarti un messaggio per annullare un appuntamento.

La totale indifferenza.

È dura da digerire, soprattutto se pensi che alcune di loro le consideri pure “clienti affezionate”.

Ovviamente va distinta la gravità della situazione: una cliente che sono 4 anni che viene da te e non ha mai disdetto una sola volta, non ha lo stesso peso di chi si prendono tutta la libertà di annullare-spostare-riprogrammare appuntamenti, causandoti casini enormi soprattutto in momenti di agenda affollata.

Per non parlare di quelle che ti “mettono anche il muso” quando fai notare che la tua agenda non può cambiare dalla sera alla mattina in base alla luna con cui si alzano.

Eh ho capito, però ho un figlio piccolo/la mamma malata/il marito zoppo/il gatto orbo mica è colpa mia!!

A quel punto tu vorresti rispondere:

Giusto! Scusa! È vero! Io invece sono qui a non fare una mazza dalla mattina alla sera ed ho proprio bisogno di imprevisti ogni 5′ per movimentare un po’ le mie giornate!

Ma vista la tua educazione, ti mordi la lingua e lasci correre.

Rimane il fatto che queste siano robe da matti!

Non solo annullano l’appuntamento, ma se non le accontenti con il sorriso si inacidiscono come se fossi stata tu a fare un torto a loro.

Amica mia, qui la situazione è da risolvere definitivamente.

Devi sradicare per sempre questo problema e portare le tue clienti (tutte!) ad un livello di educazione diverso.

La tua agenda appuntamenti ha bisogno di te!

Come?

Partendo da un principio chiave: le clienti maleducate che disdicono/spostano/non avvisano, DEVONO PAGARTI l’appuntamento a prezzo pieno!

Inizia a mettere delle conseguenze e vedrai che inizieranno anche loro a farsi qualche scrupolo in più.

Guarda Marco, hai perfettamente ragione, io quando fanno così non le sopporto però in questo momento non posso permettermi di mandare a quel paese le clienti… Rischio di rimanere con l’agenda vuota

Davvero?

Bene, allora probabilmente per convincerti è necessario che io scopra tutte le carte facendoti vedere qual è il danno che ti crea REALMENTE una cliente che salta un appuntamento.

Voglio che comprendi esattamente cosa significa per l’agenda appuntamenti di un’estetista, in modo che la pianti una volta per tutte di farti prendere per il naso dalle tue clienti.

Ascoltami bene: ogni volta che ti salta un appuntamento in agenda, subisci 3 perdite finanziarie (1 visibile, 2 nascoste)

1) Perdi automaticamente l’incasso per quella prestazione fissata

Questo possiamo definirlo il danno diretto e visibile.

È ovvio che nel momento in cui una cliente cancella un appuntamento non riceverai il compenso. La prestazione è saltata, tu rimani con le mani in mano ed il cassetto piange.

Sintetizzando —> Appuntamento saltato = Cassetto vuoto

2) Se non riuscirai a coprire il buco creato dal mancato appuntamento, nel tempo in cui avresti dovuto operare starai perdendo soldi.

Probabilmente quando ti succede di perdere un appuntamento manchi di fare una valutazione fondamentale, ovvero che il tuo centro consuma soldi dal momento in cui alzi la serranda al momento in cui la abbassi.

Dipendenti, affitto, bollette, macchinari…

Questi costi sono sempre presenti nel tuo centro e nel momento in cui non riesci ad occupare uno spazio in agenda (che avresti potuto occupare) stai perdendo soldi.

3) Dal momento in cui avevi fissato appuntamento con questa persona, non hai potuto fissarlo con un altra.

In economia questo viene definito proprio “costo-opportunità”.

Ovvero un costo che devi sostenere per un opportunità persa.

Riassumendo

  • Perdi i soldi che avresti guadagnato dalla cliente che ha disdetto il trattamento
  • Perdi soldi che vengono inghiottiti dai costi della tua struttura
  • Perdi i soldi di chi sarebbe potuto venire quel giorno a quell’ora ma che hai dovuto rimandare a data da destinarsi perché non avevi posto

Ti faccio un esempio, giusto per renderti la cosa un pizzico più “reale”.

Prendiamo una cliente che per qualsiasi motivo decide di lasciarti a piedi senza preavviso e senza poter recuperare con un altro appuntamento equivalente.

Quella cliente in media ti costa tra i 120€ e i 160€.

Ora prova a pensare a cosa succede se ti danno picche in dieci durante un mese?
Il calcolo è presto fatto 160€ x 10 = 1.600€.

Ti evito il calcolo annuale giusto per non farti venire un colpo ma il senso è che:

Ogni volta che permetti ad una cliente di far saltare il suo appuntamento in agenda a costo zero…a te costerà 160€

Ora dimmi un po’, quante LV, quante Jimmy Choo, quanti weekend – cene – uscite con le amiche – con la famiglia hai perso negli ultimi anni per venire incontro alle tue clienti maleducate?

Il pensiero “Marco io però non posso permettermi di perdere una cliente” lo devi eliminare per sempre dal tuo cervello.

Se una cliente:

  • chiama all’ultimo minuto per spostare l’appuntamento;
  • non si presenta proprio all’appuntamento senza nemmeno avvisare;
  • si comporta come se gli fosse tutto dovuto;
  • arriva tardi e pretende nonostante il ritardo che le si dedichi tutto il tempo che era previsto per la prestazione;
  • fa perdere 160€ ogni volta che combina una delle cose qui sopra

Costa molto di più che avere l’agenda appuntamenti dell'estetista vuota!

Hai perfettamente ragione ma io seriamente se elimino anche solo un cliente non arrivo a fine mese!

Ecco, sta qui il problema!

In realtà non arrivi a fine mese proprio perché all’interno della tua struttura hai clienti di questo tipo.

Clienti NON target che oltre a farti perdere tempo ti bruciano soldi più velocemente di un inceneritore.

Clienti che a causa della loro maleducazione ti spostano appuntamenti scavandoti buche in agenda, facendoti rinunciare ad appuntamenti con clienti puntuali negli appuntamenti (e nei pagamenti, che non fa mai male).

Io posso anche capire la tua paura, ragazza mia, ma finché non ti metti in testa che questo tipo di persone sono VELENO per il tuo centro e che finché non le cacci o non le EDUCHI, non troverai l’antidoto.

Ora però inizia una sfida contro il tempo.

Faranno prima le tue attuali clienti ad affossarti con i loro comportamenti decisamente maleducati oppure riuscirai ad educarli per tempo salvando la tua attività da una fine piuttosto rovinosa?

Ok ok, Marco, mi hai convinto!! Ma da dove parto?!

Bene, così mi piaci.

Ora si inizia a ragionare.

Devi fare ESATTAMENTE quello che sto per dirti in modo tale da cominciare ad avere delle vere e proprie regole all’interno del tuo centro.

PASSO 1:
Decidi DAVVERO che vuoi cambiare le situazione e che non vuoi più avere buchi in agenda che non dipendono da te.

PASSO 2:
Fai una comunicazione e stampala su cartellone alla reception del centro con scritto —>

Al fine di potervi offrire un servizio di qualità sempre più elevata chiediamo ai gentili clienti di collaborare in caso di impossibilità a rispettare l’appuntamento fissato.

Esortiamo quindi a comunicare la disdetta dello stesso ALMENO 24h PRIMA dell’erogazione della prestazione.

Onde evitare a partire a partire dal gg-mese-anno, l’addebito del (50% o 100%) all’appuntamento successivo.

Inoltre vi comunichiamo che non potremo erogare il servizio prenotato in caso di ritardi superiori a 15min.

Daremo comunque possibilità di effettuare un trattamento alternativo.
Vi ringraziamo anticipatamente per la sicura comprensione e collaborazione.
Nome Centro estetico

PASSO 3:
Dai un mese di tempo e… fai rispettare il regolamento a tutti!

Ovviamente non ti chiedo di essere INFLESSIBILE da subito (quantomeno con chi non ha già dimostrato di essere estremamente recidivo).

Puoi concedere un “bonus” (uno solo!) a tutti per farli entrare nell’ottica di rispettare la parola data ma successivamente non dovrai concedere ulteriori sconti.

“Ma se poi mi abbandonano?”

Se ti abbandonano vuol dire che non sono assolutamente clienti target anzi, probabilmente sono clienti che sia nel lungo che nel breve periodo ti avrebbero creato problemi.

Lascia che vadano a diventare il problema di qualche altro centro estetico.

NON permettere mai che il tuo centro venga gestito anarchicamente dai tuoi clienti. Sii sempre una cortese, sorridente MA SEVERA padrona di casa!

La cliente che non segue le TUE regole, a partire dagli appuntamenti, sarà una cliente che:

– Non pagherà alle tue condizioni lasciandoti in balia di fornitori e spese che invece devi saldare con la stessa puntualità di un orologio svizzero

– Non acquisterà prodotti domiciliari, lasciando sempre il percorso all’inizio o a metà strada.

– Non seguirà i tuoi consigli non ottenendo nessun risultato visibile, che la porterà a lamentarsi con amici e parenti che in realtà la colpa è tua, che è il tuo metodo a non funzionare.

Sei sicura che vuoi davvero clienti così?
Io non credo.

Parti subito da queste semplici regole e decidi di dare valore alla tua professionalità in modo definitivo! 

L’agenda appuntamenti di ogni estetista del tuo team (e la tua) ti ringrazierà!

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Gestione centro estetico

Gestione centro estetico: la formula segreta per trasformarti da schiava a Regina della tua attività

Vuoi smettere di essere la “dipendente sfigata” del tuo centro?

Allora leggi attentamente questo articolo dedicato alla gestione del centro estetico!

Se sei titolare di un centro, ci sono attività mensili che conosci molto bene:

  • bollette da pagare che aumentano con il passare del tempo;
  • stipendi da pagare;
  • fornitori da saldare a cui non puoi più allungare il pagamento;
  • la banca che ti sta addosso;
  • dipendenti da seguire che non riescono a diventare autonome;
  • 12 ore di cabina;
  • il negozio da pulire.

…e questa è solo una piccola parte di tutte le cose che ti trovi a dover fare all’interno del tuo centro.

Tutto ruota intorno a te! Ed è inevitabile, se non conosci le giuste strategie di gestione del centro estetico

Sei a tutti gli effetti il motore principale che traina l’attività ma.. a che prezzo?

La prima domanda che faccio sempre alle miei allieve quando mi raccontano che stanno vivendo questo tipo di situazione è: “Perché lo fai?

E ricevo questa risposta: “Cosa ti devo dire…È il mio lavoro! Se non lo faccio io non lo fa nessuno. Sono io la titolare dell’attività!

Bene, ogni volta che ricevo questa risposta impazzisco!

Sì perché tutto quello che mi stai dicendo è totalmente sbagliato.

Lo ripeto perché forse non ho reso bene l’idea. 

Ogni singola parola della frase “È il mio lavoro! Se non lo faccio io non lo fa nessuno. Sono io la titolare dell’attività!”…È SBAGLIATA!

In questa affermazione ci sono 3 grossi problemi che devi assolutamente correggere sia nel tuo modo di pensare che nel tuo modo di fare impresa se vuoi cominciare ad avere il cassetto pieno e più ore libere per te.

Partiamo dal primo.

1) “È il mio lavoro”

Sei sicura che sia il tuo lavoro? Ti faccio una domanda per farti capire perché essere la trottola del tuo centro estetico NON è nella maniera più assoluta il tuo lavoro.

Hai aperto la tua attività per essere un imprenditrice oppure hai semplicemente “comprato” un posto di lavoro?

Quando ti sei messa in proprio volevi poter guadagnare di più uscendo dalla logica del lavoro in cabina o volevi poter continuare a fare il tuo lavoro da estetista semplicemente senza le rotture di pall…scatole della tua vecchia responsabile?

La risposta a questa domanda è fondamentale nel momento in cui ti identifica come “imprenditrice” oppure come “estetista”.

Nel primo caso mi spiace dirtelo ma stai sbagliando tutto.

Il tuo lavoro non è quello di stare 12 ore in cabina, piuttosto quello di studiare il marketing cercando di impostare la tua azienda in modo tale che produca guadagno per te e per le tue dipe.

Nel secondo caso hai tappato doppiamente, se volevi continuare a fare l’estetista con ritmi insostenibili ma con una Tito che non ti rompeva le scatole, ti sarebbe bastato cambiare centro estetico cercando una realtà più adatta a te (anche se ricordati: una Tito che non ti rompe è una Tito a cui non frega nulla né di te né della sua attività!).

Ho a cuore questo argomento perché spesso è proprio la sbagliata percezione che hai della tua figura all’interno della tua attività che ti porta a non ottenere ciò che più desideri: cassetto pieno e ore libere per te.

2) “Se non lo faccio io non lo fa nessuno”

Allora anche qui possiamo tocco un tasto dolente, quindi cercherò di essere delicato!

Diciamo che il “Se non lo faccio io non lo fa nessuno” è un problema che può essere legato a due aspetti della tua azienda:

A) Sei l’unica che lavora all’interno del tuo negozio.

Diciamo che questo è l’unico caso per cui per forza di cose se le cose non le fai tu non le possono fare altri..sei sola!

Ovviamente se non sei tu a farti il mazzo in quattro difficilmente qualcuno lo farà per te.

Se non pulisci a terra la vedo dura che scopa e paletta prendano vita cominciando a pulire tutto. Insomma non sei la bella addormentata nel bosco con 3 fatine a disposizione.

B) Hai abituato male le tue dipe o, peggio, non ti fidi di loro.

Posso tranquillamente dire che più della metà delle titolari non ha nessun tipo di fiducia nel proprio personale.

Come faccio a saperlo? 

Proprio per quello che mi stai dicendo, ovvero che tutto gira intorno a te.

Questo vuol dire che non riesci a delegare in maniera “rigida” alcune attività che potrebbero benissimo fare le tue dipendenti.

Se non lo fai vuol dire che non ti fidi di loro, oppure sai che non sono abbastanza sveglie per poter fare quel tipo di attività.

Questo dovrebbe farti riflettere. Vuoi davvero all’interno del tuo centro personale che non riesce in nessun modo ad essere autonomo o di supporto?

3) “Sono io la titolare dell’attività”

Ok, sto per scoperchiare il vaso di Pandora e ti piomberà addosso una valanga di me..cacca. Quindi prima di continuare a leggere, prendi un ombrello e copriti per bene.

Ho alcune premesse da farti prima di spiegarti come mai NON sei la titolare del tuo centro (anche se credi di esserlo).

Partiamo dalla base, dalla definizione di titolare che possiamo facilmente distinguere in due figure:

  • Titolare operativo
  • Titolare investitore

Il titolare operativo non è altro che una persona con dei compiti appunto operativi all’interno dell’attività.

Quindi una figura che ha dei compiti, delle attività, degli obiettivi da raggiungere, che deve organizzare il personale, i fornitori, gli ordini…

Insomma il titolare che lavora a tutti gli effetti nell’attività e si occupa della gestione del centro estetico.

Il titolare investitore invece non opera in nessun modo all’interno dell’attività. Diciamo che banalmente è la persona che ci mette i soldi e basta.

L’unica cosa che fa è controllare periodicamente se il suo investimento sta fruttando bene e quindi se gli sta facendo guadagnare qualcosa oppure se non sta fruttando nulla o, peggio, se ci sta perdendo soldi.

Bene.

Fatta questa distinzione credo che tu faccia parte del primo gruppo. 

Anzi, mi correggo, SONO SICURO che tu faccia parte del primo gruppo, proprio per le premesse che mi hai fatto inizialmente.

Anche qui sei in buona compagnia, non preoccuparti. 

Nella mia vita penso di aver conosciuto pochissimi titolari investitori, anzi praticamente nessuno nel nostro campo.

In molti lo sono diventati dopo aver frequentato i miei corsi, ma questa è un altra storia.

Il punto è che tu sei una titolare operatrice con tutte le RESPONSABILITÀ e gli SVANTAGGI della tua posizione e nessun beneficio.

Mi spiego meglio.

Come ci siamo detti prima un titolare ha tutta una serie di mansioni da svolgere:

  • Organizzare il proprio lavoro all’interno del centro;
  • Gestire le problematiche di negozio;
  • Gestire i fornitori;
  • Organizzare il lavoro delle proprie dipendenti;
  • Avere a che fare con le banche;
  • Organizzare gli appuntamenti.

Nel tuo caso, sono sicuro che oltre a tutto questo ci siano un mare di attività che fai extra e di cui non dovresti occuparti (non sto a elencarle ancora, sono quelle che ci siamo detto all’inizio).

Bene, a fronte di questo cosa c’è?

“Il sorriso di una cliente soddisfatta”.

Ok, gesto nobile da parte tua, ma i sorrisi delle tue clienti soddisfatte ti pagano le bollette della luce a casa?

No, perché appena lo accettano come moneta di scambio fammelo sapere subito, che con 5 figli sono pronto ad ammazzarmi dalle risate ogni fine mese.

Te lo dico io qual è mediamente il compenso di una titolare dopo 14 ore di lavoro 5/6 giorni su 7 ogni mese:

Quello che avanza nel cassetto. È questo che accade quando non sia gestire un centro estetico

Ora devi essere sincera con te stessa. Quando è stata l’ultima volta che hai preso per più di 3 mesi di fila uno “stipendio” fisso dalla tua attività?

Hai letto bene UNO STIPENDIO ovvero quello che dovresti guadagnare per il lavoro che fai, che è diverso dal concetto di UTILE ovvero quello che guadagni per le tue capacità imprenditoriali.

Te lo dico in modo estremamente grezzo, così sono sicuro che il concetto passi in maniera chiara e cristallina:

  • Stipendio = Soldi che prendi perché ti spacchi la schiena in cabina 10 ore al giorno;
  • Utile = Quello che avanza una volta che hai pagato tutti gli stipendi e tolto le spese del negozio.

Mentre lo stipendio dipende proprio da quanto tempo impieghi operativamente nel tuo centro, l’utile dipende da quanto sei brava ad aumentare le vendite e i guadagni grazie al tuo marketing.

Ah e se stai pensando “Sì io lo prendo lo stipendio” voglio ricordarti che lo stipendio:

  • non è pagare le tue spese direttamente dal conto corrente aziendale;
  • non è “cosa è avanzato oggi? Ok me lo prendo”;
  • non è lavorare “gratis” per il tuo centro.

Sono i soldi che prendi indipendentemente da quanto rimane all’interno del cassetto a fine mese.

Tutto questo per farti capire che se sei la titolare ma non ti prendi lo stipendio e quando lo prendi non è nemmeno regolare e non sai nemmeno quando lo prenderai:

Allora sei titolare DI COSA??

Non sei una titolare ma una DIPENDENTE sfigata del tuo centro!

Sfigata perché oltre ad avere tutte le responsabilità del titolare, lo fai a costo zero! 

Direi che è arrivato il momento di cominciare a prenderti ciò che è tuo di diritto.

Quindi prima di ragionare il termini di utile devi cominciare a ragionare il termini di stipendio preciso e regolare tutti i mesi.

Bene, ora che hai capito che anche tu di aver tutto il sacrosanto diritto si guadagnare dal tuo centro ti spiego con un esempio come fare. Leggi tutto attentamente, ci sono dei passaggi delicati che dovrai rispettare per non fare un disastro.

Primo errore da evitare: passare da 0 a 1.500€ al mese di stipendio o da 800€ a 3.000€ al mese

È evidente che passare da una situazione in cui nelle spese non calcolavi minimamente il tuo stipendio alla situazione in cui lo calcoli di un importo che ha un certo “peso” non è facile.

Prima di tutto devi capire qual è lo stipendio adatto al lavoro che fai all’interno del tuo centro.

Per deciderlo prova ad immaginare quale potrebbe essere lo stipendio che daresti ad una persona per fare tutto quello che fai operativamente nella tua attività.

Scrivilo su un foglio…Scritto?

Ok, se ad occhio vedi che questa cifra non è sostenibile da subito dividila e fissati degli obbiettivi con scatti ogni 3 mesi.

Es: 2.500€

Gennaio a Marzo il tuo stipendio sarà 1.000€

Da Aprile a Giugno se raggiungerai l’obiettivo di vendite del negozio il tuo stipendio sarà di 1.500€

Luglio a Settembre incrementando ulteriormente le vendite del negozio lo stipendio sarà di 2.000€

E così via.

Finché non raggiungi una stabilità adeguata tra entrate e uscite che ti permetta di aumentare il tuo stipendio, non aumentarlo. MA è estremamente importante che una volta raggiunta una determinata cifra, quella rimanga.

Non deve essere un “contentino” che ti concedi quando capita, deve essere un vero e proprio stipendio che da lavoratrice quale sei percepisci ogni mese.

Mi raccomando fai le cose seguendo un senso logico.

Se fino ad oggi all’interno del tuo centro hai “prodotto” quanto bastava giusto per coprire le spese ed avere un briciolo di utile devi assolutamente cominciare a studiare marketing per aumentare le tue entrate.

Più produci – Più incassi – Più il tuo stipendio potrà essere alto al di fuori dell’utile

Viceversa per usare un modo di dire “non puoi cavare il sangue dalle rape”

Lavora su questi aspetti e comincia a guadagnare come una vera titolare. Essere la “sfigata” del tuo centro dovrà solo essere un brutto ricordo, ora che conosci la formula segreta di gestione del centro estetico

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Nuovo centro estetico

Inaugurazione centro estetico: la strategia in 4 punti per partire con il piede giusto

Quando si parla di inaugurazione di un centro estetico, alla maggioranza delle titolari vengono in mente le solite idee come organizzare un aperitivo, un open day o un’estrazione di trattamenti omaggio.

Bene, sappi che questi sono i modi più veloci per chiudere bottega nel giro di pochi mesi.

Per tua fortuna, adesso stai leggendo questo articolo e stai per scoprire come evitarlo, applicando una strategia in 4 punti che riempirà la tua agenda e il tuo cassetto fin dal giorno 1.

Vedi, ultimamente mi sono trovato spesso a dover mettere sul “chi va là” parecchie allieve per quanto riguarda le strategie da seguire durante l’inaugurazione o la re-inaugurazione di un centro.

Mi è sempre piaciuta la filosofia del “chi ben comincia è a metà dell’opera”.

E il fatto che prima di lanciare un nuovo business o una nuova collaborazione (o un nuovo istituto) devo preparare ogni cosa nei minimi dettagli, ne è la conferma.

Negli anni ho assistito ad ogni tipo di inaugurazione per quanto riguarda i centri estetici.

I lanci in grande stile, quelli che sono finiti in televisione, quelli pomposi a cui hanno partecipato VIP e soubrette ma anche i lanci anonimi, quelli fatti con patatine, bicchieri di carta e tuo cugggino alla console a suonare musica neomelodica.

Posso dire non solo di essermi fatto un idea, ma di aver nella pratica capito quali sono i punti deboli di un evento importante come un inaugurazione, da quelli grossolani che sono sotto agli occhi di tutti a quelli meno evidenti.

Il fatto è questo.

Io ho una cosa che tu NON hai ed è per questo che ogni mia inaugurazione studiata nei minimi dettagli si trasforma in una giornata stampa-soldi e strappa-appuntamenti.

Sto parlando della mia esperienza.

Indubbiamente sei una bravissima estetista con 5-10-20 magari anche 30 anni di lavoro alle spalle ma quello che io ho in questo momento in più di te sono centinaia e centinata di casistiche rispetto a nuove aperture.

Casistiche che insieme al mio staff ho studiato per poter ideare la formula perfetta da applicare ad un qualsiasi evento di inaugurazione. (Centri estetici ovviamente, se sei qui e stai aprendo un bar hai sbagliato posto)

Una delle tante cosa che faccio durante i miei corsi è spiegare alle mie allieve quali siano i fattori più importanti su cui lavorare prima e durante l’inaugurazione guidandole passo passo nella costruzione di una strategia vincente per il centro e la sua inaugurazione.

Faccio questo perché negli anni mi sono reso conto che ci sono tutta una serie di “false credenze” che girano intorno a questa giornata, credenze che sono riconducibili al carattere della tito che sta avviando l’attività.

Posso riassumertele così:

– La tito snob: la tito snob solitamente inaugura il suo centro cercando di fare le cose in maniera vistosa e per l’appunto “snob”
Catering, fiocchetti rosa, regali per i presenti e lei che si aggira come una diva cercando le attenzioni di tutti.

– La tito minimal: la tito minimal solitamente inaugura il suo centro cercando di fare le cose all’opposto della tito snob.
Patatine e aperol spritz acquistati al discount perché tanto ci saranno solo amici e parenti quindi meglio risparmiare.

– La tito megalomane: la tito megalomane fa le stesse cose della tito snob ma in maniera molto più plateale.
Invita qualche “vip del paese” a partecipare all’evento, la tv locale per farsi fare un intervista, il catering del miglior ristorante in zona, regali, trattamenti omaggio e chi può ne ha più ne metta.

– La tito “ne carne ne pesce”: questa tipologia di tito è una via di mezzo tra la snob e la minimal.
Nessuna inaugurazione eclatante ma nemmeno una cosa triste da sotterrarsi 1 metro sotto terra. Diciamo che ha un idea più o meno precisa di cosa dovrà fare e cerca di farlo al meglio.

Cos’è quello? Un sorriso…aahhhh beccata… scherzi a parte adesso arrivo al punto.

Ognuno di questi profili è accomunato da una caratteristica. Un punto debole che indipendentemente da quanto budget decidi di dedicare a questa giornata porterà al suo totale fallimento.

Sto parlando del marketing.

Torniamo seri un attimo.

Negli anni ho visto alcune inaugurazioni di centro estetico così disastrose da non poterci credere.

Centri estetici che per aprire preventivavano budget di 70-80mila o 150-200 ti sembrerà una follia, ma ho visto anche da 400 mila euro.

Gli stessi centri che dopo qualche mese venivano a piangere alla mia porta perché (nonostante la spesa titanica) non avevano clienti e la banca se li stava mangiando.

La mia domanda era sempre la stessa:

“Si ma scusa, ok hai speso 150.000€ per inaugurare il centro e dimmi un po’.. Quanto hai messo a budget per il marketing??”

<<.. Il cosa? emmm chi?>>

Il problema, cara la mia tito, è questo. Devi ficcarti bene in testa che:

L’inaugurazione del centro estetico è un momento fondamentale per la vita della tua attività.

Stai per comunicare al mondo CHI SEI e sopratutto COSA FAI (in cosa sei specializzata) senza contare che farai i primi importanti incassi che dovrai poi in maniera molto saggia reinvestire.

Quindi se ti è passata nel cervello anche solo per un nanosecondo l’idea malsana che “no vabbè io l’inaugurazione non la faccio, è uno spreco di soldi” levatela subito dalla testa.

Ora come ogni cosa, anche e soprattutto l’inaugurazione del centro estetico va fatta con un senso.

Nel 90% dei casi quello che manca a tutti i centri che stanno per aprire è proprio una strategia di marketing.

Solitamente le domande che ti fai mentre prepari il tuo “giorno speciale” sono:

  • cosa regalare?
  • catering sì? Catering no
  • lotteria sì? Lotteria no?

Ecco, queste sono le domande sbagliate!!!

Devi chiederti:

  • quanto voglio guadagnare da questa giornata?
  • come farò a raccogliere i dati dei presenti?
  • gli omaggi che regalerò durante la giornata mi permettono di sviluppare il cliente su un percorso di vendita futura?
  • sto comunicando la mia differenziazione nella maniera corretta?
  • ho preparato un offerta speciale da fare ai presenti proprio durante l’inaugurazione del centro estetico?
  • come posso fare ad attirare più clienti target possibili all’interno della mia attività quel giorno?

Adesso lo puoi vedere coi tuoi occhi.

Quando ti fai le domande giuste.. la lotteria, il catering, i regali, i vip, lo spritz, le patatine, i bicchieri di carta e tuo cugggino, tutto perde di importanza e cominci a riflettere sulle cose VERAMENTE importanti.

La strategia che dovrai applicare per poter inaugurare al meglio il tuo centro e spiegata in maniera esaustiva all’interno del mio libro “Vendere in Estetica”.

Essendo che ho dedicato un intero capitolo a questo evento ti riassumo qui brevemente i 4 punti principali della strategia che dovrai applicare per l’inaugurazione del tuo centro estetico.

1) Definizione di un obiettivo di incasso di giornata

Definisci un obiettivo realistico di incasso di giornata, non devi fermarti a pensare “mi bastano i soldi per recuperare le spese” cerca sempre di puntare un po’ più su.

In concreto prendi l’ipotetico incasso di una giornata di un centro estetico e moltiplicalo x5.

Se non hai nessuna idea di quanto incassa un centro estetico in una zona come può essere la tua vuol dire che non hai fatto i compiti a casa quindi cerca di scoprirlo il prima possibile.

2) Definizione di una strategia per vendere sia sul lungo periodo che il giorno stesso (per incassare immediatamente) dei pacchetti legati all’inaugurazione

Sarà fondamentale strutturare un insieme di buoni omaggio e offerte che ti permettano di incassare:

  • subito;
  • nella settimana successiva all’inaugurazione del centro;
  • nelle 3 settimane successive all’inaugurazione.

Quindi prenditi del tempo, piuttosto ritarda il giorno che avevi fissato, ma studiati una strategia che porti soldi in maniera continua nel tuo cassetto da subito.

I primi incassi sono fondamentali per non affondare!!

3) Condividere con lo staff gli obbiettivi e formare adeguatamente lo staff

Spendo due parole in più su questo punto perché è uno di quelli che viene troppo spesso preso sotto gamba.

Formare il tuo staff adeguatamente non vuol dire: fare una riunione in cerchio come se foste un gruppo spiritico in cui vi caricate a vicenda dicendovi l’un l’altro

“NOI SIAMO I MIGLIORI NOI! Oggi dobbiamo spaccare!!”

Sicuramente lo staff va motivato ma quando parlo di FORMARE intendo che ogni persona del tuo staff dovrà essere perfettamente allineata alle altre.

Protocolli standard. Comportarsi tutti nello stesso modo con i clienti, fare a tutti le stesse domande, proporre pacchetti diversi con un protocollo ben definito

– Il pacchetto A si vende così
– Il pacchetto B si vende così

E così via.

MI RACCOMANDO!! Questi eventi solitamente finiscono “in merda” proprio perché ognuno fa quello che gli pare o a modo suo!!

4) Definire come pubblicizzerai l’evento

I canali sono tanti e puoi anche usarli tutti.

  • Via Web: Facebook – Google e compagnia varia;
  • Per comarketing: ovvero collaborare con altre attività della zona per promuoversi reciprocamente, alla grezza “io faccio un favore a te tu lo fai a me”;
  • Tramite cartelloni pubblicitari o annunci sul giornale;

Non sto dicendo che devi finire sul corriere della sera.

L’ideale sarebbe poter avere un piccolo spazio su un editoriale locale o addirittura invitare all’evento uno dei giornalisti per la rubrica “cosa succede in città”

Ricorda..ogni cosa deve essere concatenata.

Es1: Non puoi pensare di definire un obiettivo di incasso e poi non preparare delle offerte ad oc da proporre durante la giornata e con scadenza IN GIORNATA.

E’ fondamentale che tutto ciò che proporrai (a delle condizioni esclusive) abbia come termine ultimo di acquisto la fine dell’evento. NIENTE SCONTI con nessuno.

Se non acquistano subito potranno acquistare a prezzo pieno.

Ne va della tua serietà e della tua credibilità verso chi acquisterà proprio quel giorno.

Es2: Non puoi proporre dei trattamenti in omaggio o in sconto senza aver prima riflettuto attentamente su quali possono essere quelli che porteranno il cliente a tornare per spendere continuamente nel tuo centro.

NB
Ricordati che ci sarà sempre (anche se avrai fatto un super lavoro di comunicazione verso i clienti target) chi:

  • viene al tuo evento
  • si prende l’omaggio
  • consuma l’omaggio
  • non torna più da te

Nonostante tu abbia fatto tutto nella maniera più perfetta.

Quindi non preoccuparti. Se avrai organizzato alla perfezione la giornata quelli saranno solo un piccolo danno collaterale di cui nemmeno ti accorgerai.

Una volta dicevo che “il mantra” delle imprenditrici che si rifiutano di organizzarsi e spendere soldi per la propria formazione è

“Apri, spera, prega e…chiudi”

Ecco se seguirai la strategia che ti ho appena indicato puoi star certa che il tuo mantra sarà

“Preparati, apri, incassa e… continua ad incassare sempre più”

Ti garantisco che quando il cassetto è pieno il mondo sembrerà molto più bello 

E adesso vai e fai un inaugurazione del tuo centro estetico che i tuoi ospiti possano ricordare per tutta la vita, un inaugurazione di cui potranno vantarsi insieme ai loro amici.

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Staff

Collaboratrici centro estetico: come creare una squadra super affiatata

Collaboratrici del centro estetico: croce e delizia di qualunque titolare!

Ma ti interessa scoprire come creare una squadra di collaboratrici super affiatata che ti permetterà di far decollare il tuo centro e di riempire il cassetto nella metà del tempo?

La risposta a questa domanda la trovi in questo articolo che ho scritto per te e…per le tue collaboratrici!

Devi sapere infatti che questo articolo contiene anche una “lettera aperta” che ho scritto per le dipendenti di centri estetici e che ti chiederò poi di far leggere al tuo staff.

Partiamo da una delle domande che mi viene fatta più spesso e che è un ostacolo insormontabile per molte:

Cosa devo fare per motivare la mia collaboratrice a seguire il mio metodo e magari farla cominciare a vendere?

Dove l’attenzione è sempre su “non trovo le collaboratrici giuste” e “la gente non ha voglia di impegnarsi”.

Il che, per carità, può essere anche vero.

In questo articolo però parlerò apertamente a tutte le dipendenti e collaboratrici che sono presenti all’interno del gruppo.

E, se sei titolare, ti consiglio di STAMPARE e CONSEGNARE questo scritto alla tua dipendente.

Ad un patto però: non dovrai modificare nemmeno una parola di quello che ho scritto. Devi farla leggere così com’è!

Questa sarà una “prova del nove” per capire se la tua dipendente è una persona su cui vale la pena puntare oppure se è un caso irrecuperabile che dovrai assolutamente eliminare dal tuo staff.

Credimi, è un passo fondamentale per costruire una squadra affiatata di collaboratrici per il tuo centro estetico.

Prima però devo chiarire con te titolare un paio di cosette che hanno a che fare con il tuo lavoro di imprenditrice.

Facciamo un sintetico ripasso delle basi:

Come Imprenditrice dell’Estetica hai due obiettivi che devi assolutamente raggiungere con il tuo centro:

Obiettivo 1)
Produrre un guadagno che ti permetta di pagare IL TUO STIPENDIO che sia fisso ogni mese in qualità di “titolare operativa” del tuo centro

Obiettivo 2)
Produrre un UTILE adeguato (un guadagno extra tolte tutte le spese, compreso il tuo stipendio fisso)

Mi raccomando, il primo è estremamente importante da raggiungere perché devi cominciare ad ottenere un vero stipendio per le ore che passi all’interno del negozio.

Il secondo invece non è importante, E’ FON-DA-MEN-TA-LE!!!

Ricordati sempre che…

un'attività che non produce utili è un attività che NON HA RAGION D’ESISTERE

Certo, è importante la passione, sicuramente il tempo libero è fondamentale ma, parlando in maniera molto razionale e distaccata di “attività imprenditoriale”, GLI UTILI (con incluso il tuo compenso, come ho specificato qualche giorno fa in un articolo) sono lo scopo ultimo di un’azienda.

Quindi, se la tua attività in questo momento non sta producendo utili, semplicemente non sta raggiungendo lo scopo per cui è nata…e questo dovrebbe farti riflettere.

Detto questo, per poter raggiungere STIPENDIO e UTILE, prima di far entrare in campo strategie di marketing, tecniche di vendita e organizzazione perfetta…devi sapere programmare efficacemente.

Senza una corretta programmazione non vai da nessuna parte, semplicemente perché non saresti nemmeno in grado di capire DOVE andare.

Iper-semplificando (considera che dedico quasi mezza giornata all’interno del BIUTOP per dettagliare questa cosa) devi:

1) Fissare questi due obiettivi (a quanto ammonta lo stipendio che vorresti avere ogni mese dalla tua attività / quanto utile dovrebbe produrre la tua attività)

2) Dividerli per step su un arco temporale di 12 mesi.

3) Avere un obiettivo mensile di incasso ben definito che comprenda tutte le spese di struttura, gli investimenti, il tuo stipendio e l’utile che vuoi raggiungere.

4) Dividere l’obiettivo del mese in obiettivi settimanali

5) Condividere con il tuo staff obiettivi, numeri e strategie

Ebbene sì perché, mettitelo in testa, non sei fisicamente in grado di raggiungere tutto da sola mentre sei impegnata con i tuoi compiti di imprenditrice, estetista, mamma, compagna e chi più ne ha più ne metta.

È qui che entrano in gioco le tue collaboratrici con cui dovrai COMUNICARE condividendo i tuoi obiettivi.

Condividere con il tuo staff significa mettere a conoscenza le tue collaboratrici dei numeri del tuo istituto prima ancora di parlare di vendite e promozioni.

Come pretendi che i tuoi collaboratori riescano ad andare nella direzione giusta se non sanno nemmeno dove devono andare o con che mezzi ci possono arrivare?

Comunicare i numeri significa far sapere giornalmente al tuo staff gli incassi del giorno e -di conseguenza- quanto manca per l’obiettivo della settimana e del emese

Come fa il tuo staff a capire se una giornata si è chiusa bene piuttosto che male dal momento in cui vedono l’incasso ma non vedendo le spese in uscita?!

Sì ma io…cioè non voglio che il mio staff conosca i miei numeri…bè sai ok i corrispettivi però fargli vedere proprio tutto…nel totale c’è anche l’incasso ”””extra””” che ho fatto…

Cara titolare, avvicinati un po’ allo schermo che ti devo dire una cosa..

SVEGLIATIIII!!!!!

Pensi che chi lavora per te non si faccia un idea degli incassi del centro?
Ragiona! Conoscono i tuoi prezzi, conoscono l’agenda, pensi che non riescano a fare un semplice calcolo?

Il VERO problema non è il fatto che loro possano scoprire il tuo incasso ma piuttosto che le tue collaboratrici si facciano l’idea sbagliata su quanto TI RIMANE REALMENTE IN NEL CASSETTO!

Finché l’unica cosa che il tuo staff vedrà è il volume d’entrata senza sapere qual è l’obiettivo che copre anche il volume d’uscita, come pensi che riesca a capire la situazione in cui ti trovi nel tuo centro?

Tutte le volte che ti sei lamentata Il mio staff non mi capisce, il mio staff non mi segue, il mio staff dovrebbe provare a mettersi nei miei panni poi vediamo…

Stavi dicendo delle fesserie!

Non ti rendi conto che in realtà l’errore lo stai commettendo tu nel far vedere solo una parte dei numeri del centro alle collaboratrici che lavorano con te?

Come fai a creare un team di collaboratrici nel tuo centro estetico fatto da persone che remano nella tua stessa direzione e verso un unico obiettivo, se nemmeno sanno quanto è distante questo obbiettivo?!

Non devi nascondergli i guadagni, il tuo compito è quello di incassare, incassare insieme a loro e sopratutto renderli partecipi dei guadagni.

Ovvero: Lavoro di squadra = Obiettivi raggiunti = Più soldi per tutti

Devi gratificare chi lavora per te sopratutto se sono persone valide perché se no prima o poi ti faranno CIAONE con la mano e chi si è visto si è visto.

Non avere paura di comunicare e condividere i risultati del centro con loro.

Le persone valide saranno incentivate da questo e vedrai che grandissima differenza farà, sia in termini di risultati sia in termini di affiatamento!

Bene.
Ora ci siamo chiariti le idee, lascia che le tue collaboratrici del tuo centro estetico leggano quello che ho scritto per loro e se saranno ancora in negozio dopo aver letto questa lettera, vorrà dire che hai nel tuo gruppo dei collaboratori validi che meritano la tua attenzione!

Lettera aperta a tutte le collaboratrici di centro estetico che lavorano all’interno del tuo istituto

Cara collaboratrice, oggi ho deciso di scriverti perché voglio che tu capisca una volta per tutte qual è il mio lavoro e cosa insegno durante i miei corsi alle titolari dei centri estetici.

Non sono un orco brutto e cattivo che sta convincendo la tua titolare (o “Tito” come la chiamo io) a sfruttarti caricandoti di lavoro dalla mattina alla sera.

È esattamente il contrario.

In realtà il mio lavoro è quello di farti GUADAGNARE DI PIU’!

Non te lo aspettavi eh…E invece è proprio così!

Il mio obiettivo è quello di riuscire a farti guadagnare molto di più di quello che guadagni ora, facendo in modo che il tuo lavoro abbia un peso maggiore sull’andamento dell’attività.

Cosa intendo? intendo che quando un centro va bene, quando un istituto è “in salute” (e guadagna) ha la possibilità di incentivare le collaboratrici del centro estetico.

Avere un obiettivo condiviso che non sia solo “per la gloria” ma che sia sopratutto legato alla possibilità di guadagnare di più (che diciamocelo non fa schifo a nessuno l’idea) è uno stimolo maggiore a lavorare tutti spingendo nella stessa direzione.

Quello che io insegno alla tua Tito è proprio in che modo può coinvolgerti all’interno degli obiettivi del centro per raggiungere un risultato comune da cui TUTTI traggono benefici.

So benissimo cosa ti passa per la testa quando la tua Tito viene a dirti che devi vendere di più, che devi lavorare seguendo i protocolli, che devi imparare a sviluppare ogni cliente che passa in negozio.

Ma chi me lo fa fare?
Io cosa ci guadagno a sbattermi di più? Così magari a fine anno lei va ai Caraibi e io al massimo a Pinarella di Cervia…

Sbaglio?

Tranquilla, oggi le ho dato una bella tirata di orecchie e le ho fatto capire che non deve essere solo il mio obiettivo quello di volerti far guadagnare di più ma deve essere anche il suo!

D’ora in avanti le cose cambieranno e vedrai che raggiunti i primi risultati sarai tu a venirmi a ringraziare.

Ora però ascoltami molto molto bene

Tutto quello che ho appena detto vale solo se sei una collaboratrice di centro estetico che

  • Ha voglia di mettersi in gioco
  • È valida e si impegna ogni giorno per riuscire a raggiungere gli obbiettivi fissati
  • Ha un minimo di ambizione

Questo non vuol dire arrivare a fare tutto quello che fa la titolare (o avere le sue responsabilità) ma quantomeno non essere un peso morto all’interno dell’istituto.

Ho fatto questa premessa per metterti in guardia.

Il tempo del lavoratore con il posto fisso, che entra a far parte di un attività e dopo i primi periodi si “siede” con l’unico scopo di arrivare a fine giornata è ormai finito da un po’.

Se sei una collaboratrice che:

  • Non vuole avere rotture di scatole per potersi addormentare sulla sedia senza che nessuno la svegli
  • Vuole è arrivare a fine giornata senza fare fatica perché per te tutto è dovuto e figuriamoci faticare sul lavoro..non sei mica una schiava
  • Vuole è fare le sue 8 ore tranquilla, sia che ci sia gente in negozio sia che il negozio sia vuoto senza produrre un ben che minimo valore aggiunto al centro.

Allora faresti bene ad alzarti dalla sedia su cui sei seduta ora, smettere di leggere questa lettera, preparare le dimissioni e andartene prima che ti cacci la tua titolare.

Sì perché, all’interno del mondo “BIUTOP” la tua Tito imparerà a riconoscere a prima vista una collaboratrice valida da un infiltrata che come unico scopo ha quello di rubare uno stipendio.

E ti dirò di più, non avrai vita facile nemmeno fuori dal centro visto che ormai il mercato del lavoro è totalmente cambiato e – salvo che tu vada a lavorare per lo stato – se non dimostri di valere qualcosa nessuno ti terrà mai con sé.

Questo non vuol dire che non devi ricevere uno stipendio per le ore lavorate o per gli straordinari fatti. Anzi!

Ti sto dicendo però che i tempi son cambiati e il mercato del lavoro OGGI è alla ricerca di persone che abbiano voglia di crescere all’interno di un attività non che vogliano trovare il posto fisso per poter cominciare a NON LAVORARE.

Si perché devi sapere che sfortunatamente in Italia il riuscire ad ottenere il posto fisso è sempre stato visto come il punto di arrivo e non il punto di inizio.

“Ahhhh adesso che ho il posto fisso sto tranquilla e comincio a farmi i fatti miei”

Eh no cara, così sei solo una zavorra! Una spesa che non produce nessun tipo di guadagno.

Se il centro non guadagna come pensi che la tua titolare possa pagarti lo stipendio?

Se te ne freghi perché tanto se l’istituto chiude ne trovi un altro in cui andare a far finta di lavorare allora vuol dire che non sei tanto diversa da un virus che dopo aver ucciso il suo “ospite” lo abbandona per trovarne un altro da infettare.

Il vero lavoro del dipendente oggi è strettamente legato ai RISULTATI CHE PRODUCE.

Ora non sentirti accusata, sto facendo un discorso collettivo per farti capire che deve essere sopratutto nei tuoi interessi l’entrare a far parte in maniera attiva delle dinamiche dell’istituto.

Avere sotto controllo i tuoi risultati e venir VALUTATA anche per la tua capacità di produrre guadagno e fatturato.

Valutazione da cui deriva in maniera sacrosanta e giusta un guadagno maggiore e più gratificante rispetto a quello attuale.

Hai la fortuna di avere una titolare che ha deciso di prendere in mano la sua situazione come imprenditrice che indirettamente è anche la tua situazione, per poter migliorare la qualità di vita di entrambe.

Mi rendo conto che nessuno ti aveva avvisato di questa cosa, nessuno ti aveva detto che avresti dovuto imparare a svolgere dei protocolli nuovi, che avresti dovuto imparare a vendere che avresti dovuto imparare a sviluppare un cliente nel tempo.

Ma sei stata abbastanza fortunata da incappare in una titolare che ha voluto metterti davanti alla realtà dei fatti e della situazione per quello che è.

Devi cominciare ad assumerti delle responsabilità, cominciare a chiederti:

“Ma io cosa valgo all’interno dell’istituto? Faccio incassare o non faccio incassare?”

La stessa cosa la insegno alla tua tito. Perché anche lei deve chiedersi qual’è il valore aggiunto che ogni giorno, che ogni mese TI DA.

Sia in termini economici che di qualità dell’ambiente di lavoro.

Perché non basta più che la tua titolare ti paghi lo stipendio, deve poterti dare di più!

Già il fatto che abbia stampato questa lettera per dartela vuol dire che CREDE IN TE e nelle tue capacità.

E’ una chiara offerta a crescere. E’ una chiara offerta a guadagnare di più entrando profondamente nelle dinamiche del negozio e chi lo sa magari a diventarne anche socia un giorno.

Ora la palla passa a te. Questa occasione è unica e se la sprecherai potrai solo rimproverare te stessa.

Ti aspetto insieme alla tua Tito al BIUTOP di fine Novembre per imparare a vendere di più, in maniera continuativa, raggiungendo ogni mese gli obiettivi che vi siete prefissate. Arrivando a fine mese con il cassetto (e le tasche) piene.

Ricorda che se sarai un’estetista “comune” prenderai uno stipendio comune.

Ma se diventerai una professionista “straordinaria” avrai accesso ad una gratificazione “straordinaria”.

È la legge del mercato e…della Vita.

Mi auguro di incontrarti presto e di aiutarti a vivere la tua professione in modo straordinario come ho fatto già con migliaia di tue colleghe fino ad oggi.

Evviva le collaboratrici di centro estetico!

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Marketing

Promozioni estive centro estetico: la strategia riempi-cassetto per soffiare un sacco di clienti ai tuoi concorrenti durante i weekend d’estate (e non solo) fregandotene della Crisi

No, non ti parlerò delle solite promozioni estive per centro estetico che già conosci e hai testato nel corso degli anni.

Oggi ti voglio rivelare una strategia -inedita- che ti permetterà di riempire il tuo cassetto fino ad un 30% in più e che ti farà entrare nel centro clienti nuove pronte a spendere tutto l’anno (in barba alla Crisi).

Prima di fiondarti su questa vera e propria “delizia di marketing” voglio farti una premessa fondamentale per ottenere risultati non solo dalla strategia che ti rivelerò oggi, ma dal tuo centro in generale.

Questa premessa affronta un’argomento quasi tabù per alcuni, addirittura paralizzante per altri.

Ebbene si…sto parlando della “Crisi”!

Questa parola è entrata a far parte del linguaggio comune ormai da diversi anni.

Quando qualcuno mi chiede: “Marco, ma cosa pensi della crisi in estetica?” (e quel “qualcuno” non è una mia allieva che -guarda caso- la crisi non la sente minimamente), l’unica risposta sensata e spontanea che mi esce è:

Scusa ma…di quale crisi stai parlando?

Ci sono persone che spendono migliaia di euro l’anno in estetica e lo fanno con grande entusiasmo.

Il fatto che non spendono DA TE, non significa che non spendono.

Ti prego quindi di non parlare di “crisi dell’estetica”.
Dì piuttosto: il MIO centro è in crisi!

Dopodiché, chiediti perché TU sei in crisi mentre altre tue colleghe stanno incassando (e pure parecchio).

Sì perché diffondere un’idea generale di crisi, non è solo falso e fuorviante ma è addirittura dannoso.

Se non stai ottenendo i risultati che desideri, non devi cercare conferme negative che “è normale che non arrivo a pagare le spese, tutti i centri sono in questa situazione”.

Questo non farà altro che rafforzare ciò che NON stai ottenendo.
Concentrati piuttosto su chi sta ottenendo più risultati di te e cerca di capire cosa fanno LORO.

Io non ho nessuna “opinione” sulla crisi. Perché per me contano solo una cosa, sempre: I FATTI.

Si perché la fuori di “Mr. secondo me..” c’è pieno il mondo, mentre di persone che parlano portando prove a supporto di ciò che stanno dicendo ce ne sono veramente poche.

È avvilente dover parlare con persone che: “2+2 non fa 4, SECONDO ME fa 5 perché mia madre/ mio padre/ le voci nella testa mi hanno sempre detto che fa 5

Nel momento in cui ho sotto mano OGNI mese, i dati di centinaia di centri estetici, mie allieve che:

È ovvio che la mia visione di “crisi” è relativa.

E dovrebbe esserlo anche per te.

Non sto dicendo che oggi non sia più difficile o che le persone spendono tutte con la stessa facilità di qualche anno fa.

Tutto il mercato è molto cambiato MA se conosci le chiavi giuste per aprirne le porte…Beh, la crisi non ti sfiorerà neppure.

Il concetto fondamentale che devi avere in testa è questo:
La crisi toccherà te e il tuo centro nella misura in cui glielo permetterai TU.

Se poi vogliamo parlare in maniera specifica del nostro settore, dati alla mano, negli ultimi anni l’estetica ha avuto una costante crescita di consumi sia per quanto riguarda i trattamenti che per quanto riguarda i prodotti (al netto della battuta d’arresto dovuta alla pandemia del 2020).

Devi convincerti di questo: le persone spendono, e spendono tanto!

E la tendenza generale è che la spesa aumenta anche e soprattutto in quello che io chiamo “mercato dei beni di terza necessità”

Dove

  • il mercato dei beni di prima necessità è quello degli alimenti: pane, acqua ecc..
  • quello dei beni di seconda necessità è quello degli indumenti, dei farmici ecc..
  • mentre il mercato dei beni di terza necessità è quello legato ai viaggi, le vacanze, la tecnologia, il benessere, la bellezza ecc..

Ecco.. Noi siamo qui: nei beni di terza necessità.
Eppure nonostante le persone prima di entrare in un centro estetico devono:

  • fare la spesa
  • comprare i vestiti
  • curarsi

I consumi negli istituti di bellezza sono in forte aumento.

Sei tu che devi emergere: è vero che le persone spendono ma non spendono nello stesso modo ovunque.

È proprio qui che si inserisce la strategia di cui ti parlerò oggi.
Ti ho voluto fare questa premessa chilometrica perché, anche questo strumento che ti darò, se sei di quelle di “oddio povera me, la crisi”…
Non lo applicherai e…non funzionerà.

Mentre tu ti lamenti le tue colleghe ti superano. Fai tu. Detto ciò…avanti, diamoci dentro con queste promozioni estive per centro estetico!

Forse anche tu ti sei chiesta almeno una volta se avrebbe senso chiudere il centro di Sabato dato che molti vanno via per il weekend e di conseguenza la città si svuota (spesso insieme all’agenda).

Se questo dubbio ti ha sfiorato, sappi che hai a tua disposizione un informazione che puoi utilizzare come arma per attirare in negozio più clienti che puoi, proprio nel Weekend!

Forse non lo sai ma il fatto che la maggior parte delle persone della tua zona nel weekend prende e va farsi il viaggetto da qualche parte è indice di due aspetti:

1) hanno il portafogli pieno e si divertono a svuotarlo ogni fine settimana in zone più o meno vicine a casa.

2) hanno bisogno di rilassarsi e staccare la spina.

È importante che tu tenga bene a mente il fatto che se scelgono di andare a farsi un weekend al lago, al mare o su marte stanno scegliendo un tuo “concorrente indiretto” al posto che venire a spendere i loro bei dindini nel tuo istituto.

Ehhhh già! 

Pensa che fortuna, tu credevi che i tuoi unici concorrenti fossero i centri estetici della tua zona e invece devi fare i conti anche con le agenzie di viaggio o tutti quei servizi che fanno parte del mercato dei beni di terza necessità.

Meglio 400€ nel cassetto dell’agenzia di viaggi pincopallo o 400€ nel tuo cassetto? Direi nel tuo cassetto!

Per fare in modo che questo succeda devi però prima fare i conti con il fatto che nella testa dei tuoi clienti (o possibili tali) tu non sei un alternativa.

In questo momento per loro sarebbe come paragonare le mele con le pere.

Quindi il lavoro che dovrai fare è quello di fargli capire non solo che sei un alternativa valida ma che sei anche decisamente meglio di qualsiasi altra attività che possono trovare nel mercato dei beni terziari.

Dovrai fargli vedere quanto è brutto e noioso andare a farsi un viaggio e quanto è bello e rilassante venire a farsi una giornata in istituto da te.

Detto questo se vorrai provare a percorrere questa strada ti lascio una strategia

1) Prepara dei protocolli ad hoc che erogherai solo ed esclusivamente il sabato.

2) Prepara il centro per far vivere un esperienza sensoriale al pari di quella del viaggio (massaggi, profumi, candele… sbizzarrisciti).

3) Fallo a porte chiuse!!

Inizialmente potresti dedicare il Sabato ad un trattamento speciale per le tue migliori clienti, le clienti VIP, proponendo ogni settimana un tema diverso e strutturando la card su 4/8/12 settimane.

4)Non avere paura di tenere il prezzo alto le tue migliori clienti sanno come lavori, si fidano di te e l’idea di partecipare ad un programma esclusivo le entusiasmerà!

In alternativa, puoi farlo coinvolgendo clienti NUOVI proprio per contrastare tutte quelle attività che fanno spendendo denaro (che dovrebbe finire nel tuo cassetto) ai possibili clienti target della zona.

In questo caso segui tutti i punti che ti ho scritto qui sopra ma al posto di farlo a porte chiuse per delle clienti particolari, fallo a NUMERO CHIUSO facendo conoscere il nuovo “servizio” all’esterno.

Aggiungi però anche il punto… 

5) …ossia comunicalo! Via mail, attraverso FB, con una campagna cartacea.

Comunica la novità online e offline come preferisci, ricordati sempre che in base alle abitudini del tuo cliente target ci sono canali che funzionano meglio di altri.

Il messaggio che darai all’esterno deve essere molto chiaro e contenere questo significato:
“L’esperienza che vivrai da me è decisamente migliore di quella che ogni weekend provi andando via (provare per credere).”

PS: Valuta anche la possibilità di attuare questa strategia ciclicamente, solo in determinate stagioni dell’anno

Devi fare in modo che il budget che le persone destinano e spendono per rilassarsi finisca nel tuo cassetto.

Poi è ovvio che non è che dall’oggi al domani tutti quelli che partono decideranno magicamente di andare nel suo istituto.

Però avere una strategia e farsi conoscere come “prima alternativa”, è un ottimo modo per cominciare a spostare anche solo una parte di queste persone nel tuo centro.

Inizia un passo per volta e diventa sempre più un punto di riferimento nella tua zona.

Ricordati che nessuno meglio di te può offrire una fetta di paradiso ai tuoi clienti.

Sfrutta questa debolezza a tuo vantaggio e comincia da subito a riempire il tuo cassetto, grazie a queste promozioni estive per centro estetico!

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“Cercasi personale per centro estetico”: il tuo centro è attraente come Google?

Scopri come utilizzare i trucchetti di Google per cercare personale valido per il tuo centro estetico con la stessa potenza di una calamita gigante

Solitamente quando mi capita di parlare con le miei allieve del discorso staff (sia in termini di selezione che gestione) vengo travolto da una raffica di domande che più o meno sono sempre le stesse:

“Marco ma come faccio ad assumere una dipe che non sia una scappata di casa?”

“Marco ma come faccio ad assumere una dipe che non scappi via dopo due mesi?” 

“Marco ma come faccio a tenermi stretta il mio staff? Ho paura che prima o poi decidano di sganciarsi e aprire per conto loro”

“Marco ma come faccio per cominciare a ricevere curriculum da parte di persone con profili adeguati alle richieste che faccio?

Alcune di queste domande magari te le fai pure tu, tutti i giorni, quando ti trovi davanti alla difficoltà da un lato di gestire il tuo attuale team e dall’altro di dover selezionare nuovi membri.

Se stai lavorando come “impiegata” di te stessa il discorso non cambi perché anche se ora sei sola potresti aver bisogno di assumere personale a breve.

E se hai letto il mio libro probabilmente succederà molto presto visto che ti aumenterà il lavoro (e di conseguenza gli incassi)

Allo stesso modo potresti (anzi DOVRESTI) farti queste domande se stai per aprire un nuovo centro. In questo caso il tuo problema è anche più “grosso” perché devi selezionare più persone per ruoli diversi.

Guarda.. non è che io in questo momento voglia caricarti ancora più di pressioni, ma nel caso tu stia per aprire un centro nuovo allora la selezione del personale dovrai farla con moltissima cura.

La squadra che andrai a comporre sarà quella che ti dovrà sostenere nei primissimi mesi dell’attività (che sono anche i più intensi si da un punto di vista lavorativo che emotivo) e da cui dipenderà il tuo successo o il tuo insuccesso.

No no no, non fare quella faccia, non aver paura.

Una bella dose di BIUTOP e vedrai che passa tutto!! 🙂

Tornando a noi, quello che sto per dirti non è un segreto anzi probabilmente lo sai meglio di me che: la ggggente è scema!!

Ma questo non toglie il fatto che la fuori ci siano anche tantissime persone con la testa sulle spalle (e la voglia di lavorare) che sono alla costante ricerca di un posto di lavoro che possa appagarli.

Vuoi un esempio?

Oggi navigando nelle notizie del giorno mi sono imbattuto in un articolo piuttosto interessante:

Google – Oltre 2 milioni di candidature all’anno

In pillole l’articolo diceva questo: Google ogni anno riceve qualcosa come 2 milioni di candidature a fronte di poche centinaia di posti disponibili.

Non sono mai stato un campione di matematica ma qui il calcolo è semplice

  • 2.000.000 candidature ogni l’anno
  • 166.666 candidature ogni mese
  • 38.461 candidature ogni settimana
  • 5.490 candidature AL GIORNO
  • 228 candidature ogni ora (24h su 24h)
  • 3,7 candidature al minuto

Se ci pensi sono dei numeri incredibili!

Come puoi vedere la mole di richieste che Google riceve ogni giorno è pazzesca, a tal punto che l’azienda ha ABOLITO il curriculum e i colloqui personali (per ovvie ragioni organizzative) introducendo dei sistemi di valutazione alternativi.

In tutto questo la cosa più incredibile però non te l’ho ancora detta. 

Infatti l’azienda non solo riceve tutti i giorni una valanga di curriculum (che non basterebbe una vita per leggerli tutti), ma riceve queste candidature da alcuni dei cervelli più brillanti al mondo.

Le persone più capaci e volenterose che di loro iniziativa (sì, perché Google non mette nemmeno annunci) si candidano per avere una possibilità di entrare a far parte di questa realtà.

Ora se nella tua testolina la vocina del diavoletto sulla tua spalla sinistra ti sta dicendo

Sì, ma tanto quella e Google, ci credo che ricevono curriculum! E poi cosa cavolo centrerà con ME!!

Allora te lo dico subito io e presta moooolta attenzione perché l’argomento farà una grossa differenza nella tua attività!

Per prima cosa voglio farti notare che Google è l’azienda con più richieste di lavoro provenienti da tutto il mondo ma nonostante questo NON è l’azienda più grande al mondo.

Ci sono aziende molto più grandi (a livello di personale) che non ricevono nemmeno 1/3 delle candidature che riceve BIG G.

Cosa centra tutto questo con te?

Bé cara la mia tito questa è la domanda sbagliata..

La domanda giusta è “Come cavolo fanno?”

Questo aspetto dovrebbe interessarti perché è quello che potrebbe trasformare il tuo centro da un impresa anonima che nessuno si c@ga ad un attività dove chiunque vorrebbe poter lavorare.

Mai sentito parlare di legge dell’ATTRATTIVITÀ?

La legge dell’attrattività è quella legge che definisce quanto tu sia capace di attratte all’interno del tuo centro ogni genere di:

  • cliente target
  • clienti non target
  • collaboratori spazzatura
  • collaboratori validi

Se fai una piccola analisi interna ti renderai subito conto di che tipo di attrattività è capace il tuo centro, sia per quanto riguarda i clienti che per quanto riguarda i collaboratori.

E mentre tu devi pregare per ricevere un curriculum buono ogni 5 (sperando di riceverne almeno 5) aziende come Google attirano solo il meglio del meglio.

Come fa?

Devi sapere una cosa, Google utilizza alcuni trucchetti per fare in modo da essere vista all’esterno come la miglior azienda al mondo.

Questi trucchetti sono gli stessi che la rendono così desiderabile che ogni genio sulla faccia della terra vorrebbe lavorarci.

Non vorresti poterli utilizzare anche tu per diventare il punto di riferimento ASSOLUTO per qualsiasi estetista professionista della zona? Magari cominciando a ricevere candidature di persone con la testa sulle spalle (e non nel cu…sedere).

Si? Ok allora stai bene attenta

TRUCCHETTO N°1

Google offre il miglior ambiente di lavoro al mondo

Per definizione un ambiente di lavoro ottimale è quello che permette ai collaboratori di fidarsi delle persone con cui lavorano, di essere orgogliosi di ciò che fanno e di divertirsi nel farlo.

Un ambiente di lavoro ottimale comprende anche tutte le comodità del caso, con spazi dedicati esclusivamente al personale, al riposo, o semplicemente con la disponibilità di cibo e bevande a costo zero.

Ovviamente non ti sto dicendo che devi ribaltare il tuo centro per dare ai tuoi dipendenti degli spazi dedicati o cose di questo tipo.

Bisogna ridimensionare questa strategia alla tua situazione.

Puoi cominciare creando dei momenti di condivisione con il tuo staff sia durante l’orario lavorativo che extra lavorativo.

Puoi farlo offrendo dei momenti di relax e delle pause extra, tenendo sempre a mente che l’obiettivo finale deve essere quello di responsabilizzare il tuo team ed eventualmente “beccare i furbi”.

Nel momento in cui trasmetti all’esterno questa tua filosofia di lavoro saranno gli altri e venirti a cercare e non viceversa.

TRUCCHETTO N°2

Google offre tanto e pretende tanto. Questo scoraggia gli scappati di casa a candidarsi.

Per ricollegarci a quello che ti ho appena detto.

Google non solo offre un ambiente di lavoro estremamente favorevole e stimolante (con tutti gli optional del caso)

Offre anche degli incentivi, dei premi produzione, dei bonus annuali e a fronte di tutto questo richiede un livello di capacità e produttività molto alto.

Questo fatto si ricollega ad una ricerca in cui mi ero imbattuto qualche tempo fa.

Ad un campione di 100 persone erano stati sottoposti due annunci lavorativi:

  • il primo per una posizione impiegatizia con una retribuzione annua lorda di poco più di 16.000€;
  • il secondo per una posizione dirigenziale con una retribuzione annua lorda di oltre 75.000€.

Entrambe non avevano nessuna specifica richiesta rispetto ad esperienza pregressa. Solo una nota relativa alla responsabilità.

Risultato?

Oltre il 78% dei candidati ha applicato per la posizione impiegatizia mentre solo un 22% ha applicato per quella dirigenziale.

Perché? Semplicemente perché una persona che non ha voglia di lavorare o mettersi in gioco non ha interesse ad arricchirsi.

Preferisce andare dove sa che potrai stare comoda a scaldare una sedia senza tante rotture.

Per quanto riguarda la tua situazione il tuo obiettivo è quello di cominciare ad offrire di più ai possibili candidati, e lo puoi fare già nel momento in cui vai a creare l’annuncio di lavoro:

  • crea un piano incentivi;
  • crea un piano bonus annuali;
  • crea un piano formativo e di crescita professionale.

La diretta conseguenza sarà quella che allontanerai AUTOMATICAMENTE tutti gli scaldasedia!

Anzi, in realtà non li starai nemmeno eliminando tu perché si elimineranno con le loro mani!

Finalmente non dovrai più perdere tempo con curriculum mandati da persone che hanno tempo da perdere e vogliono farne perdere anche a te!

TRUCCHETTO 3°

Google paga bene!

Probabilmente potevi aspettartelo, mi pare ovvio che se vuoi permetterti l’eccellenza devi anche essere disposta a tirar fuori qualche soldino dal cassetto.

Quelli di Google sono tra gli stipendi più alti al mondo per le posizioni occupate!

Ora anche in questo caso RIDIMENSIONIAMO, non vorrei mai che ti venisse un attacco di cuore perché ti tocca pagare di più una futura dipe.

Fatto sta che devi uscire dal Mesozoico con le tue braccina da t-rex e alzare la base dello stipendio che dai all’interno del tuo centro.

Puoi tranquillamente prevedere degli scaglioni temporali che ti permettono di capire se hai a che fare con una dipe perditempo o con una dipe valida.

Parti da una base standard che andrai ad incrementare dopo il primo anno di lavoro.

Fai in modo che chi lavora per te non debba preoccuparsi delle bollette da pagare ma possa concentrarsi al 200% sulla sua produttività all’interno del centro.

TRUCCHETTO 4°

Google NON seleziona.. si fa selezionare

Questo è l’ultimo trucchetto e anche il più avanzato.

Come dicevo prima Google non mette praticamente mai annunci di lavoro pubblici, piuttosto usa mezzi alternativi per far sapere che ci sono delle posizioni aperte.

Articoli di giornale, interviste ai manager, notizie rispetto a nuove sedi inaugurate ecc..

Usare questa strategia permette a Google di non avere richieste di lavoro esclusivamente quando ne ha bisogno ma di riceverle costantemente.

Inoltre le posizioni disponibili sono sempre pochissime rispetto alla mole realmente necessaria.

Questi ultimi due aspetti permettono all’azienda di sfruttare un doppio vantaggio.

1) Avere sempre curriculum freschi.

In modo tale da poter rimpiazzare una risorsa che viene a mancare in qualsiasi momento, senza interrompere la “catena di produzione”

2) Creare l’effetto “fila all’ingresso”.

L’effetto “fila all’ingresso” permette a Google di essere vista come estremamente esclusiva e di conseguenza di ricevere attenzioni ed interesse continuo da parte di persone con profili estremamente interessanti.

Ovviamente per poter arrivare a non dover selezionare ma a farsi selezionare dovrai prima lavorare su tutti i punti che abbiamo visto in precedenza.

Diciamo che il tuo obiettivo è arrivare QUI.

Nella condizione in cui saranno le migliori estetista della zona o del capoluogo a voler lavorare nel tuo centro. Al punto da inviarti richieste anche in momenti in cui apparentemente non ne hai bisogno.

Ricapitolando, ecco come dimenticarti dei cartelli "cercasi personale centro estetico"

Per cominciare a ricevere curriculum a raffica senza rimanere con le spalle al muro per una dipendente che si licenzia, per assicurarti che il tuo staff ti segua e sia produttivo al 200%:

  • Migliora l’ambiente di lavoro per fare in modo che il tuo attuale staff cominci a parlare in maniera realmente entusiasta di te all’esterno e fare in modo da poterti spendere come “Miglior ambiente lavorativo di tutta la tua zona”
  • Offri un piano di incentivi valido, con bonus mensili, semestrali e annuali (ovviamente a fronte del raggiungimento degli obbiettivi.
    Non devi dissanguarti senza un reale motivo)
  • Offri un piano di crescita sullo stipendio fisso
  • Rendi più appetibile anche dal punto di vista economico la posizione che hai appena aperto.
  • Se continui ad assumere con contratti da stagista come pretendi di attrarre all’interno del tuo centro persone di valore?
  • Crea l’effetto “fila all’ingresso”
  • Fai parlare di te, sul giornale locale, in radio o da parte dei tuoi dipendenti.
    Fai in modo che si sappia la qualità dell’ambiente lavorativo che hai creato all’interno del tuo istituto.

Questo trasformerà automaticamente in un ELITÉ tutte le persone che hanno il privilegio di lavorare con te, portando chi sta all’esterno a desiderare di entrare a far parte della tua realtà.

Dovrai sfruttare la tua capacità di fare pubbliche relazioni NON solo per promuovere il tuo centro ma anche l’ambiente lavorativo.

Fidati che indirettamente attirerai anche parecchi clienti target.

“Sì ma Marco io adesso questi cambiamenti non posso attuarli, almeno non nel breve! E ho bisogno SUBITO di personale”

Ehhhh che fatica…

Ok ti do la strategia “mordi e fuggi” ma devi promettermi che ti impegnerai a fare in modo che il tuo istituto diventi la piccola Google della tua città! OK??

Molto brevemente.

Non vuoi più ritrovarti nella situazione in cui una tua dipe si licenzia e ti tocca fare i salti mortali per coprirla selezionando a caso la prima persona che passa davanti al tuo istituto?

Allora dovrai…fare selezione del personale SEMPRE!

Guarda che quando dico SEMPRE intendo proprio SEMPRE SEMPRE!!

Anche quando pensi di non averne bisogno! Sulla tua scrivania devono esserci perennemente 2/3 candidature valide a cui hai già fatto il colloquio, che potrebbero entrare in gioco in un momento di difficoltà.

Inoltre se vuoi eliminare i curriculum che potrebbero essere delle perdite di tempo utilizza questo trucchetto.

Ogni volta che scrivi un annuncio, all’interno di questo fai una richiesta ESTREMAMENTE specifica rispetto al formato o al titolo con cui il candidato dovrà inviare i suoi dati.

Es: Alla fine dell’annuncio inserisci la clausola

“Inviami il tuo curriculum in formato PDF. Il titolo del file dovrà essere CANDIDATURA-TUO NOME”

Questo piccolo accorgimento ti permette di capire SUBITO quando qualcuno ti manda una candidatura senza nemmeno leggere l’annuncio.

Ti evita tantissime perdite di tempo e ti permette di cestinare immediatamente (senza bisogno nemmeno di leggerle) tutte le candidature che non rispettano i tuoi standard.

Perché parliamone! Non vorrai mica fare il colloquio a una persona che probabilmente sta mandando curriculum a tappeto senza nemmeno leggere per cosa sta applicando!!

Ok? Ecco a te la strategia “mordi e fuggi” che volevi!

Ora che hai tutti gli strumenti, cerca di perdere meno tempo possibile dietro alle persone sbagliate e investi risorse ed energie per trasformare il tuo istituto nel miglior posto dove un estetista professionista potrebbe voler lavorare.

Non voglio più vedere il cartello “Cercasi personale per centro estetico” nel tuo istituto!

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Staff

Le 24 regole per avere uno staff impeccabile, direttamente dalla catena di fast food più buona d’America

Davvero? Si può imparare da un fast food come avere uno staff impeccabile nel proprio centro estetico, anche se non si vendono panini?

Ebbene sì, ora ti spiego tutto.

Vedi, ogni volta che ho l’occasione di fare dei viaggi di lavoro negli USA, non posso fare a meno di andare a mangiare in una delle catene di ristoranti più famose in America

Il mitico Johnny Rockets!

Se non hai mai fatto un viaggetto oltre oceano magari questo nome non ti dice nulla, ma devi sapere che sono in attività dal 1986 con una specializzazione molto precisa.

Johnny è diventato famoso per esser stato uno dei primi ristoranti americani ad offrire ai suoi clienti solo hamburger di manzo (qualità Black Angus) preparati al 100% sul momento, a cui abbinare gustosi milkshake fatti a mano.

(Si si, lo so, la dieta e tutto il resto… Ma GIURO che non era lunedì!)

Ricordo che, durante una delle mie ultime visite, la mia attenzione -a stomaco pieno- è stata attirata dal poster del “Regolamento interno per lo staff”.

Questo poster mi ha fatto riflettere su quanto gli americani siano avanti anni luce rispetto a noi e su come ci sia sempre da imparare indipendentemente che si lavori nel campo della ristorazione o in quello dell’estetica.

L’immagine (che ti ho allegato qui sopra) è la rappresentazione di uno dei camerieri di Johnny, vestito con la tipica uniforme usata nei fast food degli anni ’50, ed è intitolata:

"Prima di andare in servizio"

Ecco qui di seguito le 24 regole che vengono date ai camerieri.

Leggile tutte e poi condivido con te un paio di considerazioni finali.

1) Il cappellino dovrebbe coprire i capelli

In questo caso non serve essere dei geni per capire che un cappellino nella ristorazione permette di non far finire capelli nel cibo.

In un centro estetico non c’è la necessità di portare un cappello ma sarebbe buona cosa presentarsi al lavoro quantomeno con i capelli in ordine.

2) Tenere i capelli tagliati

Come appena detto al punto precedente. Non c’è bisogno di essere drastici basta presentarsi in ordine.

3) Essere pronti a dare buoni consigli

Fai in modo di essere sempre pronta ad ascoltare le esigenze delle tue clienti avendo sempre ben chiaro che trattamenti – prodotti proporre proporre e quando proporli.

4)Tenere una rasatura pulita

Che nel tuo caso potrebbe tranquillamente tradursi in un più semplice presentarsi con il viso pulito e fresco.

5) Essere pronti a conversare in maniera piacevole

6) Avere i denti puliti

7) Avere un alito piacevole

E qui il discorso fumo torna prepotentemente. Fai in modo che il tuo staff abbia sempre un alito fresco o quantomeno non puzzolente.

8)Non masticare chewingum

Educazione di base.

9) Indossare un girocollo pulito

Fa ovviamente riferimento al tipo di divisa del dipendente di Johnny.

Nel tuo caso basta ricordare di avere un abbigliamento ordinato.

10) La cravatta non dovrà essere sporca o sgualcita

Vale lo stesso discorso appena fatto qui sopra.

Un accorgimento può essere quello di elencare i vari pezzi che compongono la divisa indicando il giusto modo di indossarli.

11) Indossare una maglietta pulita

12) Tenere tutti i bottoni della giacca chiusi

13) Il corpo NON deve avere odori cattivi

Una corretta pulizia della persona è alla base della civiltà, sopratutto se lavori a contatti con altre persone. Inutile rimarcare nuovamente il discorso riguardante la puzza di fumo.

14) Piegare le maniche della camicia in modo accurato
Sempre riguardo all’ordine nella presenza e nella divisa.

15) Fissare bene il grembiule

16) Avere la camicia ben inserita nei pantaloni

17) Indossare pantaloni senza nessun tipo di toppa posteriore

18) Nessun orologio da polso

Ed aggiungo, nessun bracciale, braccialetto, anello..

Devono essere le prime cose a sparire dal momento in cui il tuo lavoro è utilizzare LE MANI su un altra persona.

19) Nessun gioiello luccicante

20) Mani pulite

Mi raccomando, le mani sono il tuo strumento principale di lavoro.

Sono come un set di cacciavite per un meccanico o il codice civile per un avvocato!

Fai in modo che siano sempre pulite e nei limiti del possibile curate.

21) Unghie pulite

22) Indossare pantaloni puliti

23) Fare un risvolto ai pantaloni se troppo lunghi

24) Indossare scarpe comode

Bene!

Questi sono i 24 punti che compongono la guida a come un cameriere di Johnny deve sistemarsi PRIMA di iniziare il turno.

(Il che implica che se se inizi alle 9.00 devo stare sul posto di lavoro tra le 8.30 e le 8.40)

Perché ho voluto elencarti i punti di un Fast Food?

Semplicemente perché se lo fa chi vende panini, è impensabile che non lo faccia chi ha a che fare con la pelle, il corpo e il benessere delle persone.

È impensabile che un centro estetico non lo abbia e non lo faccia applicare ai dipendenti.

Avere un regolamento interno riferito a come lo staff deve presentarsi sul lavoro è fondamentale per poter far fare il salto di qualità al tuo istituto.

Devi decidere se vuoi rimanere tutta la vita la Tito di un centro mediocre o diventare la Tito di un centro che punta all’eccellenza sotto ogni aspetto.

Lavori con l’immagine!

Qual è l’immagine che comunichi tu ed il tuo staff?

Qual è il tuo standard di eccellenza?

Lo hai?

Lo comunichi al tuo staff?

Formi lo staff su questo standard?

Lo fai rispettare?

E, se sei dipendente, sei consapevole di quanto sia importante essere IMPECCABILE nel centro?

Non si tratta di “standardizzare” o “depersonalizzare” si tratta di avere un obiettivo comune che è l’eccellenza e la bellezza in ogni sua forma.

Non puoi pretendere che una persona si affidino a te se la prima cosa che vede è l’assoluta noncuranza di ogni aspetto legato alla presenza.

Siamo intesi?

Ottimo.

Cosa devi fare nella pratica per avere uno staff impeccabile

Prendi spunto da questa lista e crea la tua guida interna a come un perfetto dipendente del tuo centro estetico deve presentarsi al lavoro.

Nel mio libro, tra i bonus, trovi anche un esempio molto dettagliato di cosa intendo.

Il punto è: scrivi in modo dettagliato ciò che vuoi, condividilo con il tuo staff, integralo se necessario, fallo diventare una regola.

Una piccola nota finale:

Inizialmente ti ho voluto specificare le origini dell’uniforme dei camerieri (ricordi? Da fast-food anni ’50’…) per un motivo BEN PRECISO.

Il locale come avrai capito è a tema e ogni particolare a partire dagli indumenti deve essere coerente con l’insegna.

Per quanto ti riguarda vale lo stesso identico discorso!

Se all’interno del tuo centro non hai ancora previsto una divisa che ti rappresenta allora fai in modo di correre subito ai ripari.

Non puoi avere un locale elegante, un nome ed un insegna eleganti ed uno team senza uniforme o con delle uniformi non adeguate a rappresentarti.

Ricordati sempre che il tuo staff è l’estensione fisica del tuo centro, sono le persone che si relazionano con i tuoi clienti e che trasmettono la tua immagine.

Devi fare in modo che anche il cliente percepisca la tua attenzione verso questo particolare.

Le divise dei camerieri che lavorano per una trattoria non sono sicuramente quelle dei camerieri che lavorano per un ristorante 5 stelle!

Vuoi far la figura del ristorante stellato con i camerieri da trattoria?

Fai in modo che sia tutto perfetto.

Sono i dettagli -sempre- che fanno la differenza se desideri uno staff impeccabile!

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Staff

Scopri chi è la Cordenia, la figura che NON può assolutamente mancare nel tuo centro estetico

La Cordenia, ossia la figura della coordinatrice del centro estetico, è sicuramente uno dei trattamenti distintivi dell’organizzazione dello staff del Metodo BIUTOP.

Ma prima di vedere chi è e di cosa si occupa questa figura professionale, è importante fare una premessa: la Cordenia NON è una receptionist!

Anzi, a dire il vero anche definirla coordinatrice è incompleto…il suo vero ruolo è: rullo di tamburi…Coordinatrice efficace in estetica! Quella figura mitologica un po’ umana, un po’ divina che sembra avere mille poteri…

Ecco, se dovessi immaginare la parte divina della Cordenia la vedrei molto bene nei panni della Dea Kali.

Hai presente la dea indiana con 10 braccia?

È una figura benefica e terrificante allo stesso tempo che rappresenta l’energia femminile attiva e dirompente, dalla potenza inarrestabile che tutto crea e tutto distrugge.

Le infinite braccia con cui viene rappresentata simboleggiano il suo potere illimitato su ogni cosa.

Credo non ci sia un modo migliore per definire una Cordenia… (a parte il potere illimitato ovviamente, quello ce l’hai tu!)

Perché?

Se pensi a tutti i lavori che fa al posto tuo (se non conosci il suo mansionario, continua a leggere), non faresti difficoltà ad immaginare la Cordenia con infinite braccia proprio come la Dea Kali.

Una divinità in grado di regalarti molto più tempo libero che adesso sogni solamente!

E pensare che sono stato il primo nel nostro settore a parlare dell’importanza di questa figura, da sempre sottovalutata.

La receptionist è infatti sempre stata considerata un lusso riservato ai centri più grandi o – ancor più spesso – una figura superflua.

Sia chiaro, non è che ho “inventato” io il concetto della receptionist-coordinatrice ma sicuramente sono stato il primo a definire il suo ruolo nel centro estetico moderno, il mansionario ed il primo ad aver trasmesso attraverso il mio libro la sua reale importanza di coordinatrice.

Grazie a questa figura centinaia di titolari stanno migliorando la loro qualità di vita e la qualità di incassi del centro in modo grandioso.

Sì, perché è proprio questo il punto.

La domanda che mi sono fatto quando ho definito questo ruolo è stata:

Come posso migliorare la qualità di vita delle Titolari che mi seguono regalando loro più tempo libero e più incassi allo stesso tempo?

Lo so che sembra impensabile, probabilmente anche tu sei abituata all’equazione più lavoro = più guadagno ma la verità è che più lavori e più ti allontani dal sogno che ti ha fatto aprire un centro estetico.

Se il mestiere che hai scelto è l’Imprenditrice, allora sono sicuro che quello che ti aspettavi dal tuo lavoro non era una vita stressante e convulsa a tal punto da non riuscire a goderti i tuoi guadagni.

Al contrario, quello che ogni imprenditore dovrebbe aspettarsi è una qualità di vita superiore rispetto alla media delle persone.

Ma fermiamoci un secondo, che cosa si intende esattamente per qualità di vita?

Semplice…

Un giusto guadagno che ti soddisfi e che non ti faccia stare costantemente in ansia. Ansia di pagare le bollette, di mandare i figli a scuola e ansia di pagare il mutuo.

Il giusto tempo libero per godersi i frutti del lavoro. Passare più tempo con la tua famiglia, magari fare vacanze senza avere l’angoscia che qualcosa possa andare storto nel tuo istituto.

Sbaglio o quando hai deciso di metterti in proprio l’hai fatto perché avresti voluto guadagnare di più ed avere più tempo libero per te?

Per andare in quella direzione devi innanzitutto realizzare che l’equazione “Guadagnare tanto = Lavorare tanto” è sbagliata.

Non intendo dire ovviamente che non devi sudare per ottenere un risultato, ci mancherebbe.

Ciò che nel piccolo ho costruito, l’ho fatto con venti anni di sacrifici, weekend sacrificati e nottate al computer.

Ciò che è assurdo però è quando guadagni tanto ma non hai nemmeno un secondo per goderti il frutto del tuo duro lavoro.

In questo caso ti manca la cosa più importante per un imprenditore e che ti differenzia dalla media delle persone che invece si accontentano di uno stipendio a fine mese: il TEMPO LIBERO.

Attenzione, non ti sto dicendo che puoi smettere di lavorare dall’oggi al domani e goderti la vita senza alcun criterio. No, ma devi iniziare a muoverti verso il tuo sogno di imprenditrice di successo.

Devi iniziare ad avere tanti guadagni, il cassetto e l’agenda sempre piena, MA devi iniziare anche ad avere la cosa più importante in assoluto per un imprenditore: il TEMPO Tempo per goderti i sudati guadagni.

Non è possibile che la tua vita di imprenditore sia destinata a rimanere nell’equazione più lavoro = più guadagno.

Continuare a spaccarti la schiena accollandoti quante più mansioni e ruoli possibili all’interno del tuo istituto è la via più veloce per ritrovarti senza più energie nell’arco di breve tempo.

Non puoi essere allo stesso tempo:

  • operatrice di cabina
  • receptionist
  • venditrice
  • manager
  • psicologa
  • spalla su cui piangere
  • a volte anche ginecologa
  • intermediaria con fornitori e banche

Il tuo ruolo non è quello della Cordenia, il tuo ruolo è solamente uno: la Titolare. Tempo per goderti i sudati guadagni.

E in quanto tale il tuo obiettivo deve essere quello di ambire ad una qualità di vita superiore alla media.

E per raggiungere questo obiettivo di cosa hai bisogno?

Della Dea Kali!

Hai bisogno di una figura strategica all’interno della tua attività che sia più divina che umana.

Una figura che sia molto più come te piuttosto che come un’operatrice che lavora in cabina.

Una persona che riesca a gestire il centro senza che tu sia presente.

Una persona su cui fare affidamento e che non abbia bisogno di essere imboccata ogni volta anche per stampare una semplice fattura o prendere un appuntamento con una cliente.

Hai bisogno della Cordenia, la coordinatrice efficace in estetica che:

  • prende appunti in autonomia e senza che tu debba fare nulla avrai un’agenda sempre organizzata, dettagliata e precisa;
  • decide con la clientela le modalità di pagamento. Anche se la cliente vuole pagare in yen giapponesi, lei è formata e proattiva anche per risolvere un eventuale problema di questo genere;
  • spiega le modalità di trattamento così da ingolosire le clienti che non vedono l’ora di provare le mani fatate delle operatrici;
  • spiega il prodotto parlando sempre e solo di benefici diretti per la cliente, senza mai fare nemmeno un accenno sulle caratteristiche tecniche se non su specifica richiesta;
  • calendarizza i trattamenti così da avere le cabine sempre piene;
  • si prende la responsabilità dell’ordine nelle cabine e delle operatrici che vi lavorano dentro;
  • controlla corrispettivi, banche, pagamenti

E tante altre mansioni di cui tu – essendo la titolare – non devi assolutamente occuparti.

Ovviamente con i giusti tempi e nelle modalità più consone alla tua situazione.

Alla luce di quanto approfondito in questo articolo, se in questo momento non hai già una Cordenia inserita nel tuo staff, sono certo da domani mattina ti metterai in moto per correre ai ripari!

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Marketing

Promozioni in estetica? Macché, smetti subito di fare promozioni!

Promozioni in estetica: tre parole che, quando sono messe vicine, mi fanno sempre venire il mal di pancia.

Fidati di me: smetti subito di fare promozioni nel tuo centro estetico e, invece, iniziare a impostare il tuo marketing per fare schizzare i tuoi guadagni alle stelle.

Questo perché fare promozioni continue è pericolosamente nocivo se vuoi davvero guadagnare con il tuo centro estetico.

In questo articolo voglio quindi svelarti l’impostazione che utilizzano tutte le mie allieve e che rendono le loro promozioni davvero efficaci e remunerative.

Vedi, le promozioni nel centro estetico – intese come promuovere all’esterno il proprio centro – non sono ovviamente dannose di per sé: come la maggior parte degli strumenti è l’UTILIZZO che ne fai a determinare l’efficacia.

Se abusi delle promozioni e le imposti in modo sbagliato, quello che fai è uccidere la percezione di valore del tuo istituto e attirare sempre di più clienti a bassa spesa.

Tradotto: lavori come una pazza e non guadagni una mazza…(ne farò il titolo di un libro, prima o poi).

Perché avviene questo?

 

Perché il 99% delle promozioni in estetica sono programmate -letteralmente- per mangiare margini all’attività e incasinare il centro?

I problemi sono principalmente 2:

  1. Il primo è un problema di atteggiamento imprenditoriale sbagliato nei confronti dello strumento “Promozione in estetica”
  2. Il secondo è un problema di ignoranza nel senso stretto del termine.

Cioè la quasi totalità dei titolari non sa – perché nessuno lo ha mai insegnato- quali sono le regole per rendere un promozione davvero redditizia.

Analizziamo e risolviamo.

Che intendo per “atteggiamento”?

Mi spiego subito facendoti una domanda diretta:

  • In base a cosa hai scelto la promozione da fare questo mese (o il mese passato)?
  • Suggerimento del tuo rappresentante di fiducia?
  • Creatività personale?
  • Semplicemente ti arriva la locandina dalla casa cosmetica e tu la esponi?
  • Usi la locandina creata dalla azienda di beauty coaching che ti dà una bella – quanto inutile – locandina standard di promo che funzionavano 2 anni fa?

Capisci cosa intendo?

Se hai risposto in modo affermativo significa che il tuo atteggiamento nei confronti delle promozioni in estetica è davvero rischioso.

Significa che non hai un vero metodo per creare promozioni davvero efficaci per la tua realtà ma probabilmente pensi che la promozione sia qualcosa che “funziona di per se’” e che quindi basta esporre una locandina magggica o un messaggio preconfezionato speciale per riempire la tua agenda di appuntamenti.

Il problema non è la promozione… sei tu.

Fino a quando penserai che la soluzione ai tuoi problemi di utile aziendale è qualcosa di ESTERNO.

Fino a quando aspetterai il miracolo che qualcun altro -non tu!- deve realizzare nel tuo istituto.

Fino a quando crederai che la soluzione sia la giornata porte aperte della casa cosmetica, la nuovissima strategia di marketing collegata alla nuovissima apparecchiatura da 30.000€, l’ordine di prodotti super conveniente se acquistato PROPRIO ORA…

Allora, permettimi di dirtelo che è giusto che tu non ottenga quello che vorresti dal tuo istituto.

È il tuo atteggiamento che è sbagliato, non solo nei confronti delle promozioni in estetica, ma della intera gestione del tuo centro.

 

Non esistono scorciatoie per i risultati. Non ci sono scorciatoie per fare utili. Devi TU studiare e imparate COME funziona davvero il marketing e cosa significa fare oggi l’imprenditrice del tuo centro.

I tuoi fornitori ti vogliono dipendente da loro e dal loro magazzino.

I “business coach” di cui oggi abbonda il mercato ti vogliono dipendenti dalla loro figura.

Quello che invece devi fare è essere TU stessa consapevole e preparata.

Questo significa cambiare atteggiamento: prendere tu in mano il timone del tuo centro e…d elle tue promozioni.

E qui che arriviamo al 2° problema, e cioè, COME IMPOSTI le tue promozioni.

Qui non c’è filosofia… è pura pratica.

O le imposti in modo corretto perché sai COME fare oppure NO. 

Non c’è la via di mezzo.

Anche se l’argomento è vasto ed è impossibile trattarlo in modo approfondito in un articolo (le nostre allieve del Master studiano questi aspetti per almeno un anno!) voglio comunque darti 5 regole base che ti faranno evitare gli errori “ammazza-utile” ogni volta che esponi un nuova locandina.

Se non inizierai subito a gestire consapevolmente le tue strategia di marketing, sarai destinata a non ottenere quello che ti aspetti: nessun nuovo cliente e nessun incremento degli incassi.

Anzi, delle promozioni in estetica gestite male, anche se non te ne accorgi subito, aumentano le tue spese e, soprattutto, si mangiano i margini, il tuo guadagno vero. 

Quindi, se anche ti portano un maggior incasso nel breve periodo, ti stanno letteralmente danneggiando.

 

Le 5 regole per creare promozioni nel centro estetico di successo, tutto l'anno

1. NON offrire sconti alla a caso, offri BONUS

Puoi offrire sconti in 2 modi:

A) Lo sconto vero e proprio, ad esempio il trattamento XY con un prezzo scontato del 10%, 20% o anche 40% o 50%.

B) lo sconto inserito nei “pacchetti”, ad esempio acquistando 10 da €50 il costo totale è di €420 invece di €500.

Quello che non consideri è che con questo tipo di offerte in realtà crei un doppio danno alla tua attività: perdi la marginalità sui trattamenti che vendi e abbassi la percezione del valore di quello che offri.

Il cliente tende infatti a pensare che, se offri un trattamento ad un prezzo più basso, significa che quello è il prezzo reale del trattamento.

Offri piuttosto un Bonus se il cliente farà l’acquisto entro la data che vuoi tu o con pagamento anticipato.

Se acquisti il Kit xy entro la data z avrai un bonus di 20€ 

Oppure

Se paghi il programma “Bella&Snella” da 500€ in un unica soluzione ricevi un
ulteriore Bonus di 100€ da spendere in trattenenti viso-corpo 

In questo modo salvi la percezione di valore ma dai comunque un bel vantaggio al tuo cliente.

Lo sconto utilizzalo esclusivamente per il lancio di un nuovo prodotto/trattamento/programma come ad es:

“Puoi aderire nuovo programma di epilazione “Menu Pilu Pe’Tutti” ad € 200
anziché € 280 SOLO se lo prenoti entro il …

L’importante è che questa promozione con sconto la utilizzi SPORADICAMENTE (non TUTTI i mesi per TUTTI i servizi) e solo nella modalità che ti ho descritto.

2. NON proporre le offerte a tutte le clienti del centro, fai proposte mirate

Diciamo che questo mese hai introdotto un nuovo trattamento corpo e lo vuoi promuovere ad un prezzo vantaggioso (è un “lancio” di un nuovo trattamento, quindi te lo concedo)

Diciamo a 45€ anziché 70€ SOLO per questo mese. (È solo un esempio, per essere precisi bisogna fare il calcolo del tuo costo orario reale!)

Ora, se proponi la stessa promozione indistintamente a tutte le clienti del centro e cioè contemporaneamente

  • alle clienti fedelissime che vengono ogni settimana (anche più volte)
  • a quelle che passano solo una volta al mese per i servizi
  • a quelle che vengono ogni tanto e magari solo in alcuni periodi dell’anno.

E in più hai persino la bella idea di pubblicarla su Facebook o inviare un sms a tutte le clienti proprio per essere sicura di farlo sapere proprio a tutte, quello che avverrà in questo modo è che:

A. la tua promozione verrà ignorata da molte delle tue clienti, che la considereranno sempre troppo cara;

B. Sarà acquistata da clienti che avrebbero acquistato anche a prezzo pieno,

C. Verrà trascurata o non compresa proprio da quelle clienti per le quali sarebbe
stata più indicata.

Piuttosto dividi la tua banca dati in modo tale da distinguere le tipologie dei tuoi clienti e di promuovere in modo mirato.

Un trattamento corpo in lancio a 45€ è assolutamente inutile promuoverlo a chi fa solo estetica base (a loro va proposto il “civetta”) ma va promosso in modo mirato a chi già è motivato a trattare il corpo e può avere interesse a valutare la novità.

3. Fai sempre scadere le promozioni nella data effettiva di scadenza

Se concedi il vantaggio della promozione anche DOPO la scadenza comunicata, stai attuando un ottimo modo per perdere completamente credibilità!

Su questo devi essere inflessibile: le tue clienti devono sapere che scadenza e vantaggi sono reali.

In altro modo, per piacere, evita di mettere qualsiasi scadenza.

4. NON fare promozioni solo per l’urgenza di incasso

Moltissime promozioni in realtà nascono in fretta e furia per risolvere il problema dell’incasso del mese in corso.
Conosco titolari che sono talmente abituate ad avere una promozione nuova ogni mese che, senza, non sanno cosa proporre alle loro clienti.

Le promozioni mensili soffrono di una sorta di miopia gestionale: non guardano al futuro.

E’ facile risollevare l’incasso di un mese ma, se non inizi a pensare al tuo marketing con un orizzonte di almeno 3 o 6 mesi, continuerai ad avere un centro che sopravvive da un mese all’altro, e sarai costantemente vittima di tutti gli imprevisti che possono farti “bucare” il mese.

Devi conoscere le strategie più efficaci da attuare a Luglio per avere l’agenda piena anche a Settembre.

A Settembre devi lavorare già per Novembre e Dicembre.

Devi imparare a fare un piano di marketing annuale non a dipendere dalle promo mensili che ti fornisce qualcun altro.

5. Definisci SEMPRE un budget

Ogni strategia di marketing ha un costo e richiede un investimento.

Non intendo necessariamente un costo vivo in euro (come, ad esempio, la spesa per l’acquisto di pubblicità), ma un costo che la tua azienda sostiene in modo indiretto (ad esempio quando offri il sesto trattamento in omaggio se la cliente acquista e paga in anticipo un programma di cinque trattamenti, nel classico 5+1).

In entrambi i casi devi sempre definire a priori un budget preciso: “per questa strategia quanto posso investire/spendere?” è la domanda che devi farti PRIMA di attuare la promo.

Se non definisci un budget:

a) la tua promozione può fallire perché non viene correttamente sostenuta

b) non puoi in alcun modo sapere se è andata bene o male perché -ti svelo un segreto!

Per valutare l’efficacia di una promozione in estetica devi avere dei numeri da analizzare, non basta dire “alle clienti è piaciuta molto, l’anno prossimo la faccio ancora”.

Chiaro?

Ecco, queste 5 regole le devi tenere sempre presente ogni volta che stai per esporre qualcosa o comunicare un promo a qualche tua cliente.

SEMPRE.

In caso contrario ricordati che stai semplicemente mettendo il turbo alle perdite del tuo centro. Stai inconsapevolmente affossando sempre di più o tuoi guadagni.

Quello che oggi ti chiedo è:

Quando ti deciderai ad impostare la tua attività perché faccia davvero utili?

Quando inizierai ad impostare il tuo centro perché ti dia il tempo libero che vuoi?

Le promozioni in estetica sono uno strumento che se non sai come gestire ti affosserà ancora di più.

Ricorda: l’imprenditrice è quella persona che conosce il marketing e la gestione finanziaria della propria azienda.