Vuoi aprire un centro estetico? Ecco le 2 regole da rispettare

aprire un centro estetico

Se sei alla ricerca di informazioni per decidere se aprire un centro estetico, devi sapere che esistono 2 regole chiave da rispettare SEMPRE prima di avventurarsi in questo progetto imprenditoriale (se si vuole avere successo ed evitare i guai).

Ebbene sì, le regole da rispettare sull’apertura di un centro estetico sono soltanto due, ma non cadere nella tentazione di infrangerle è tutt’altro che semplice e scontato!

Entriamo subito nel vivo di questo post.

Regola N°1: Non rilevare MAI il centro di qualcun altro per aprire il tuo centro estetico

A scanso di equivoci, la risposta è sì: con “mai” intendo proprio dire “mai” (e poi mai).

Vedi, solitamente si decide di rilevare un centro già esistente per 2 motivi principali:

1) si vogliono risparmiare tempo e denaro acquisendo attrezzature, arredi e qualsiasi cosa sia già pronta all’uso.

2) si vuole sfruttare la banca dati esistente, con la convinzione di poter partire con una base di incasso “certa”.

Il problema è che entrambe le motivazioni partono da un presupposto assolutamente sbagliato: sono orientate alle scorciatoia e alla soluzione “semplice”. Invece, a lungo andare, finiranno per incasinare irrimediabilmente il centro.

Infatti, ricordiamo che un’azienda dovrebbe (anzi, deve) essere aperta poggiando su 2 premesse base:

La premessa n. 1 impone che se non si hanno fondi sufficienti (propri o di terzi) per avviare il proprio centro estetico, significa che è il caso di non aprire.

L’avvio di una nuova attività richiede la disponibilità economica, ad esempio, per coprire gli investimenti in marketing da effettuare per acquisire clientela nuova.

All’inizio bisogna prevedere una fase in cui i costi fissi sono superiori alle entrate, per cui è necessario avere “cassa” sufficiente per sostenere tutte le spese.

Cercare una “scorciatoia” rilevando un centro, significa solo rimandare un problema che tornerà indietro nel breve-medio periodo.

Con la premessa n.2 (strategia di marketing e gestione) invece, la situazione si fa più complessa: mentre i soldi da qualche parte si trovano, le abilità di marketing e gestione sono competenze che appartengono a pochissime aziende in Italia.

Quando si rileva un centro esistente, si è costretti e limitati proprio da quegli elementi che sembravano invece dei vantaggi.

Si è in un ambiente scelto da qualcun altro, con clienti non selezionati dalla nuova titolare e, spesso, con prodotti, arredo e apparecchiature riciclate.

Nella migliore delle ipotesi, rimangono le clienti peggiori della vecchia gestione, quelle che guardano il prezzo e chiedono solo i servizi di estetica base.

Nella peggiore delle ipotesi, non rimane nessuna delle clienti presenti nella banca dati “comprata” insieme al centro.

Quindi, ricordati bene la regola N.1: non rilevare il centro di qualcun altro se vuoi aprire un centro estetico.

Regola N.°2: un centro estetico può essere aperto solo da un’imprenditrice.

Per definizione, un’impresa è aperta da un’imprenditrice, non da un’artigiana.

Per fare impresa, è necessario avere almeno le competenze base da imprenditrice.

Bisogna saper gestire la parte finanziaria.

Saper fare marketing e vendere, per acquisire le clienti e poi svilupparle.

Saper organizzare il lavoro dello staff e gestire le risorse umane.

Queste voci sono solo per fare qualche esempio, l’elenco continuerebbe ancora a lungo.

Il punto è che tutte queste abilità non hanno nulla a che fare con le esperienze pregresse in altre aziende, né tantomeno con gli studi di estetica.

Chiunque, dopo la qualifica di estetista ed il 3º anno, può aprire una partita iva. Questo però non significa che abbia imparato automaticamente a tenerla aperta e a guadagnarci.

Se non si studia e si impara a fare l’imprenditrice prima di aprire il proprio centro estetico, ci si condanna ad anni di sacrifici inumani, per arrivare a stento a pagare le spese.

Perché “essere una brava estetista” è differente rispetto a “guadagnare alla grande con il proprio centro”.

Io non sono nemmeno un’estetista, ciononostante seguo l’apertura e l’avvio di decine di centri estetici ogni anno.

Centri che hanno la lista di attesa di 30-40 giorni e che incassano in un mese quello che un centro concorrente incassa in 6 mesi di lavoro duro.

Come è possibile?

Grazie alle mie competenze imprenditoriali, certamente non a quelle “manuali”.

In conclusione, se vuoi aprire un centro estetico devi farlo da imprenditrice, in una realtà nuova e creata da te.

Mi raccomando: devi aprire da imprenditrice, non da artigiana.

PS (dedicato alle titolari che hanno già il proprio centro): Hai infranto una (o entrambe) di queste regole quando hai aperto la tua attività? Alla lunga ti sei trovata in difficoltà? Come hai rimediato in corsa?

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