Andiamo dritti al punto: l’utilizzo dello smartphone sul posto di lavoro deve essere assolutamente vietato, per tutte le operatrici e per tutta la durata del turno.
Con la sola eccezione, ovviamente, della Cordenia che risponde al cellulare aziendale per le attività inerenti al suo ruolo.
Punto.
Dovrebbero essere sufficienti questa indicazione basilare, da inserire a caratteri cubitali nel regolamento del tuo centro e, diciamolo, un po’ di buon senso.
Ma, purtroppo, anche le regole più semplici a volte sembrano difficili da far rispettare, per non parlare del buon senso che è difficile da trovare in grandi quantità .
Infine, siccome chi legge questo articolo non è certo un bambino piccolo a cui basta dire cosa fare e non fare, alla stregua di “si fa così, perché l’ho detto io“, mi sembra corretto fornirti qualche motivazione in più.
La tua operatrice ha davvero il tempo per usare lo smartphone sul posto di lavoro?
Il lavoro dell’operatrice in un centro estetico, non è fatto solo di trattamenti in cabina. Ci sono tante piccole “pause”, più o meno lunghe, durante la giornata.
La cliente potrebbe arrivare con qualche minuto di ritardo rispetto all’appuntamento.
Oppure c’è un buco tra un appuntamento e quello successivo.
O magari si tratta dei momenti di posa dei trattamenti.
O anche di quei brevi momenti tra un appuntamento e quello successivo.
Più banalmente, il tempo che si lascia alla cliente per spogliarsi e rivestirsi, o l’attesa prima che inizi la riunione con lo staff.
Per non parlare della propria, doverosa, pausa fisiologica (quando vai in bagno, per intenderci).
Insomma, l’operatrice più ingenua e sprovveduta potrebbe pensare che “un’occhiatina veloce al cellulare” in questi momenti non fa male a nessuno.
“Che sarà mai? che differenza fa?”, sono le giustificazioni più comuni.
Bene, ti spiego subito qual è la differenza: utilizzando lo smartphone sul posto di lavoro…
...le persone fanno colare a picco la produttività
Siamo onesti, cosa vai a guardare appena sblocchi il cellulare?
Le notifiche di Facebook, Instagram e altri social vari; chi ha commentato cosa, chi ha messo like a quale foto, ecc. ecc.
In secondo luogo (o primo, a seconda delle abitudini), si passa a Messenger e Whatsapp per leggere i messaggi ricevuti e chattare qualche minuto con le amiche.
Ora, davvero pensi che, mentre tu e le tue dipe siete al lavoro, mentre tutte le vostre attenzioni devono essere sulle esigenze delle clienti, distrarsi continuamente sui social sia utile e produttivo?
Sicuramente no.
Quando (se) c’è qualche minuto libero, deve essere occupato, ad esempio, per riguardare la scheda della cliente.
Oppure per ripassare i contenuti di un prodotto.
O per verificare che in cabina sia tutto in ordine.
Oppure, udite udite, chiedere ad una collega come posso aiutarla, visto che ho 5 minuti liberi.
Insomma, il tempo per guardare il cellulare non c’è, davvero.
Ma la cosa peggiore è che, anche solo quei pochi istanti davanti allo schermo, prendono la tua attenzione e la portano anni luce lontano dal tuo lavoro, dalle cose importanti in quel momento.
In un centro in cui è ammesso l’uso del cellulare, quando tito e operatrici tornano nuovamente davanti alla cliente dopo una “pausa” tra Facebook/Instagram/Whatsapp, sono nel 100% dei casi più distratte di quanto non potrebbero (e non dovrebbero) essere.
Ecco spiegato perché usare lo smartphone sul posto di lavoro è un vero nemico per la tua azienda.
Esistono disposizioni sull’uso del telefono nel regolamento del tuo centro? Quali sono?
Oppure ti affidi ciecamente alla coscienza e all’autocontrollo del tuo staff?