Categorie
Gestione finanziaria

Equilibrio economico del centro estetico: guadagni più di quello che spendi?

Non lasciarti catturare dalla subdola trappola che può azzerare i guadagni della tua attività.

Oggi voglio infatti parlarti un tema poco “sexy” ma fondamentale per il futuro del tuo centro: l’equilibrio economico del centro estetico.

Per farlo, voglio iniziare ponendoti una domanda insolita.

 

Facciamo finta che domani mattina ti regali 100 banconote da 100 euro. Ti piacerebbe?

10.000 mila euro freschi freschi che puoi investire nel tuo centro estetico (no, non puoi investirli in scarpe).

“Ah magari, finalmente un pò di respiro. Ci farei un bel po’ di cose

È uno dei pensieri più frequenti quando si pensa ad un’entrata di soldi inaspettata.

C’è chi li userebbe per ripagare un po’ di debiti, chi per comprare un nuovo macchinario, chi per ristrutturare l’immobile, ecc..

Ora lascia che ti faccia una domanda: sei sicura che continuare ad investire soldi nel tuo centro estetico sia effettivamente una buona scelta (parlando a livello imprenditoriale)?

In realtà la risposta è tutt’altro che scontata, e necessita di un esempio per essere compresa al meglio.

Prendi ad esempio una dipendente di un centro estetico. 

Chiamiamola Colabroda.

Immagina che Colabroda abbia uno stipendio da 1.000 euro al mese.

Quindi ogni mese Colabroda si trova 1.000 euro di bonifico sul suo conto corrente.

Colabroda è una ragazza giovane che vive sola in affitto. Oltre all’affitto deve pagare tutte le bollette, fare la spesa, comprare i vestiti e, di tanto in tanto, pagarsi qualche uscita con gli amici.

Mediamente ogni mese spende 1.100 euro.

Cosa noti subito?

Che Colabroda spende 100 euro PIU’ di quello che guadagna.Giusto?

Ha 1.000 euro di stipendio ma spende 1.100 euro.

Ma com’è possibile?

NON è possibile infatti.

Colabroda deve capire come fare per trovare quei 100 euro che le mancano.
E ha solo 2 modi:

  • li prende da un libretto di risparmio che le avevano fatto i nonni quando era piccolina (quindi spende dei soldi che aveva messo da parte, ammesso che ne abbia);
  • li chiede in prestito a qualcuno.

Immagina che Colabroda abbia dei nonni col braccino corto che NON le hanno fatto nessun libretto quando era piccola.

Colabroda ha quindi una sola possibilità: farseli prestare.

Va quindi dai genitori che le dicono “Ok piccina ti prestiamo 500 euro, però sta volta ce li devi tornare. Facciamo che ci torni 100 euro al mese, ok?”.

Colabroda si sente in paradiso.

NON solo ha trovato il modo di tappare quel buco da 100 euro che le mancavano ma ha anche un piccolo tesoro di 400 euro che le avanzano dal prestito dei genitori.

Così presa dalla gioia acquista un foularino di Hermes per 300 euro.

E del totale che le era stato prestato le avanzano quindi 100 euro.

Passa un altro mese e Colabroda, tra affitto, bollette, ecc..si ritrova ad aver speso di nuovo 1.100 euro.

Ma riceve sempre uno stipendio da 1.000.

Aspetta però. Le erano avanzati i 100 euro dal mese prima. Bingo!

Ah no…e i 100 euro da tornare ai genitori? Cavolo!
Colabroda deve trovare di nuovo 100 euro.

Con l’unica differenza che questa volta non può tornare a chiedere un prestito ai genitori.

Pensa quindi a “Cassaforte” la sua migliore amica.

Cassaforte le dice:
Ok, ti presto 500 euro, ma me li torni con degli interessi. Quindi ogni mese mi torni 105 euro”.

Bell’amica del piffero” pensa tra se e se Colabroda. Ma NON ha scelta, prende soldi e accetta.

Colabroda pensa di essersela cavata ma il mese successivo spende ancora 1.100 euro. 

E deve tornare 100 euro ai suoi genitori. E pure 105 euro a Cassaforte.

Ma lo stipendio è sempre da 1.000!

Piano piano capisci dove voglio andare a parare, vero?

Tornando alla nostra protagonista, passato un mese Colabroda dovrà cercare ancora qualcuno che le presti dei soldi, per onorare i debiti con i genitori e con l’amica

Nel frattempo però Cassaforte ha spettegolato un pò in giro e si è sparsa la voce che Colabroda ha sempre bisogno di soldi.

Tutti cominciano ad evitarla, nessuno vuole più darle nulla perché hanno paura che Colabroda NON sarà più in grado di restituire il prestito.

Ora, se Colabroda venisse da te a chiederti un prestito, sapendo quello che sai, le presteresti dei soldi?

Probabilmente no.

Ma secondo te, il vero problema di Colabroda, è quello di trovare dei soldi?
O il continuo bisogno di soldi di Colabroda è solo la CONSEGUENZA di un problema diverso?

Prestare dei soldi a Colabroda è davvero il modo giusto di aiutarla?
Ovviamente NO.

Come ormai avrai intuito:

Il vero problema di Colabroda è legato alle uscite (le spese), che sono più alte delle sue entrate (il suo stipendio).

Fino a che Colabroda non trova il modo di avere uno stipendio PIU’ ALTO rispetto ai soldi che spende o non trova il modo di spendere meno, NON risolverà MAI il suo problema.

Perché le serviranno sempre dei prestiti.

E più prestiti riceve PEGGIO E’!

Perché NON fa altro che aumentare la quantità dei soldi che deve rimborsare a rate il mese successivo.

Infatti ai 1.100 euro di spese normali deve cominciare ad aggiungere tutte le rate che deve restituire, AGGRAVANDO la sua situazione!

Avrà sempre più bisogno di denaro. Un circolo vizioso senza fine!

Il fatto è che Colabroda NON potrà trovare soldi all’infinito. 

È una cosa impossibile.

Senza contare che questi continui prestiti le danno l’illusione di respirare un pò ma in realtà la stanno solamente stringendo di più il cappio al collo.

È un po’ come cercare di aiutare un tossicodipendente dandogli della droga anziché disintossicandolo.

La tragica storia di Colabroda è la ragione per cui all’inizio ti ho chiesto:

Ma sei così sicura che continuare ad investire soldi nel tuo centro estetico sia effettivamente una buona scelta (parlando a livello imprenditoriale)?

Avere magicamente 10.000 euro da poter investire nel tuo centro estetico sono una buona cosa o possono diventare come uno dei boomerang di cui parla Marco nel suo libro?

Dipende.

Dipende da cosa dicono i numeri del tuo centro, ovvero se guadagni più di quello che spendi o viceversa.

L’esempio di Colabroda è abbastanza facile da capire perché si parla di stipendio.

Cioè una cifra ben definita che arriva sul conto corrente.

Ed è facile da confrontare con le spese.

Ma come si fa a capire qual è lo “stipendio” di un istituto di bellezza?

In un centro estetico mica arriva un bonifico fisso ogni mese, entrano i soldi delle clienti, escono i soldi dei fornitori, poi c’è l’IVA, le tasse, le rate dei mutui, poi ci sono le tue spese personali…

In un centro estetico ci sono talmente tanti movimento di soldi che è praticamente impossibile riuscire a capire qual è quel numero che potrebbe essere paragonato allo “stipendio” di Colabroda.

E quindi si viaggia a sensazioni.

Quando sembra che manchino fondi si corre in banca e si prende quello che serve.

La sensazione è quella del sollievo ma…è davvero un sollievo o è solo una zappata sui piedi?

Naturalmente esiste un modo scientifico per potersi togliere il dubbio.

Verificare se il tuo centro si trova in quello che tecnicamente viene chiamato “Equilibrio Economico del centro estetico”

Cos’è l’equilibrio economico del centro estetico?

È quella formuletta matematica che, partendo dai numeri del tuo bilancio, mi dice in modo incontestabile se il tuo centro guadagna PIU’ di quanto spende.

Certo. È molto probabile che la sensazione di essere o NON essere in equilibrio economico tu già ce l’abbia.

Se devi sempre ricorrere ad un aiuto della banca o se lavori 14 ore al giorno senza prenderti il TUO stipendio…beh, è molto probabile che tu NON sia in equilibrio economico.

Solo che anziché “equilibrio economico” lo chiami in un altro modo…tipo “lavorare come una matta facendoti in quattro tutto il giorno per niente”.

In pratica è la stessa cosa.

Ed è il motivo per cui, se ti trovi in una situazione del genere, NON devi pensare SOLO a cercare di trovare più soldi, più finanziamenti, più fidi, più rate, ecc.

NON è la soluzione giusta al tuo VERO problema.

Devi pensare piuttosto a come tornare al più presto a “lavorare come una matta facendoti in quattro tutto il giorno per un bel po’ di soldi” o, come direbbero i professoroni di economia, a tornare al più presto in “equilibrio economico”

È ASSOLUTAMENTE la cosa PIU’ IMPORTANTE che devi raggiungere.

Senza questa condizione di base, ricevere in dono 10.000 euro è più un danno che una benedizione.

E sarà così fintanto che NON cominci a lavorare seriamente sul capire SE sei in equilibrio economico ed eventualmente COME mantenerlo in buona salute.

Un investimento a senso se fatto dd esempio in una contabilità ORDINARIA.

Che è l’unico modo per avere tutti i dati che servono per poter usare la formuletta matematica dell’equilibrio economico.

Ed è quel tipo di contabilità che nessun commercialista ti consiglia perché tanto
A te NON serve. Sei troppo piccola, fatturi poco. Non ha senso.

Riflettici un po’ su: è così inutile sapere se investire tempo e denaro nel tuo centro estetico ha senso o se, al contrario, NON fa altro che peggiorare la tua situazione?

Io penso che sia davvero importante.

Perché da imprenditrice devi assolutamente concentrare le tue energie sulla risoluzione dei veri problemi.

Spesso è una condizione difficile da realizzare ed accettare.

Ma i buoni consigli alle volte sono duri.

Sarebbe molto più facile dirti di trovare dei soldi, dei finanziamenti, ecc.

Che comunque faresti fatica a reperire se prima NON si risolvi tutti i problemi legati all’equilibrio economico del tuo centro.

Quindi mettiti subito al lavoro ed esci dalla trappola di chi spende più di quello che guadagna, grazie all’equilibrio economico del centro estetico

Categorie
Marketing

Gift card centro estetico: come riempire il cassetto del centro estetico “rubando” la strategia che insegno solo alle allieve del metodo BIUTOP

Non ce l’ho fatta: ho visto così tante promozioni e gift card di centro estetico senza senso fatte da titolari totalmente inconsapevoli di ciò che significa fare marketing in questo settore, che mi sono sentito in dovere di intervenire e di salvarti dal disastro.

“L’insegnante che è in me” si ribella a vedere cose talmente orribili in giro.

Titolari che cercano di promuovere il proprio centro estetico per tirare su un po’ di soldi nel periodo estivo, sponsorizzando una promozione tramite messaggi FB scritti TOTALMENTE a caso.

Post improbabili con “se ti interessa scrivi SI nei commenti”.

Prezzi stracciati e multi promozioni che comunicano solo “ho bisogno che mi dai un po’ di soldi perché ho da pagare le tasse”.

Sono azioni SBAGLIATE fatte da titolari INCONSAPEVOLI.

Il problema è che quando sbagli a comunicare una promozione ciò che succede è che perdi tempo e soldi nello sponsorizzare un messaggio che a tutti gli effetti non genererà nessun guadagno.

Praticamente ti precludi un sacco di vendite, presenti e future.

No good.

Ho deciso allora di insegnarti GRATUITAMENTE (eh lo so che fai fatica a crederci) una strategia di incasso e di fidelizzazione che può farti riempire il cassetto in qualsiasi momento dell'anno

Per farlo, ti farò sfruttare una strategia apparentemente “vecchia” come la promozione della raccolta punti, trasformandola in uno strumento potentissimo per far ripartire le. tue vendite con il turbo.

Pronti? Via!

Prima di entrare nel pratico ho bisogno però di darti qualche premessa fondamentale per farti capire di cosa stiamo parlando e di quali regole ci sono dietro.

Partiamo da un chiarimento: quando parlo di “programmi fedeltà”, “raccolte punti” e “gift card” intendo quelle strategia di incentivazione della spesa che prevedono un bonus/regalo/importo a fronte di una somma di acquisti.

La tessera del Mulino Bianco, della Coop, dell’AGIP, dell’Esselunga è -per intenderci- una raccolta punti dove ogni euro che spendi e ogni prodotto che acquisti ti da un punteggio.

A fronte di un determinata somma raggiunta, scatta il premio.

Funziona?

Beh, se consideri che da più di 50 anni continua ad essere utilizzata da decine di multinazionali, direi proprio di sì.

Il punto è come far funzionare la gift card nel centro estetico.

So benissimo che ci sono centinaia di tue colleghe (forse sei fai parte anche tu del club) che hanno solo sprecato tempo a stare dietro a raccolte punti inutili o che addirittura hanno avuto un vero e proprio effetto boomerang dall’utilizzo dei programmi fedeltà.

Perché?

Semplicemente perché non conoscevano le regole base che stanno dietro una strategia Fidelity (fedeltà).

La tessera fedeltà che ti suggerisce il tuo agente dei prodotti, il programma a punti che trovi nel tuo software gestionale o la “brillante idea” che ti è venuta di fare un “programma fedeltà” se non segue delle regole precise ti creerà solo un sacco di problemi in più.

• Abbassa i margini dei servizi

• Crea clienti “sconto – dipendenti”

• Fa perdere un sacco di tempo e ti distrae i collaboratori

• Semplicemente, non ti da quello per cui hai investito…

Quello che farò oggi è lasciarti “rubare” alcune dritte riservate alle nostre allieve del Master BIUTOP per trasformare la promozione della raccolta punti in una miniera di incasso e fornirti una strategia pronta all’uso da usare SUBITO nel tuo centro.

Partiamo dalle 5 regole principali di programmi come le gift card nel centro estetico, e poi andiamo nella pratica.

Le 5 Regole per una strategia Fidelity che ti riempie il cassetto del tuo centro estetico.

1) Crea una raccolta punti con un obiettivo specifico e misurabile.

Prima di distribuire tessere ai tuoi clienti devi chiederti: qual è l’obiettivo economico specifico del programma?

Non investi in programmi fidelity perché è bello. 

Lo fai perché deve renderti soldi.

E per far sì che questo avvenga devi stabilire in modo preciso l’incasso e/o il vantaggio che deve procurarti.

Per renderti l’idea ti faccio qualche esempio di obiettivi efficaci:

  • Smaltire 1.500 € di magazzino “prodotti xy”
  • Portare 30 clienti “estetica base” (ceretta, ad es.) ad acquistare almeno 2 scrub corpo in cabina
  • Portare il 40% di clienti “pulizia viso” ad acquistare con regolarità prodotti viso domiciliari base (latte, tonico, peeling) ecc.

Ho reso l’idea? Se non parti da un obiettivo chiaro, non riuscirai a creare la strategia più efficace.

Ricorda: ogni programma fidelity deve lavorare con un obiettivo specifico! Il tuo centro estetico non può funzionare senza una precisa programmazione degli obiettivi (anche e sopratutto quando si parla di promozioni)

Parti da qui.

2) Dai un premio tangibile e motivante al cliente

Il concetto che sta dietro le fidelity come sai bene è sostanzialmente questo: Se fai (ciò che stabilisci tu nel regolamento del programma)…allora ottieni…

Giusto?

Tutti i programmi fedeltà funzionano con la stessa logica: dal supermercato al carburante.

Se spendi una certa cifra o se spendi maggiormente in determinati prodotti, tu cliente ottieni un premio.

Ecco perché devi creare premi motivanti e “circoscritti” legati ad un’azione specifica che vuoi che compia il tuo cliente.

NO: tessera che ti da il 20% di sconto sui trattamenti corpo tutto l’anno.

OK: se spendi tot. € in pulizie viso dal mese X al mese Y avrai un buono del 50% da spendere in trattamenti anti-age viso oppure avrai un buono da € 50 da spendere in….

3) Devi dare SEMPRE una scadenza nel breve periodo.

Alle nostre allieve che seguono il metodo BIUTOP insegniamo che i programmi fidelity devono avere una scadenza di massimo 3-4 mesi per lo stesso.

Avere una scadenza “breve periodo” aiuta il cliente (ed il tuo staff) ad essere maggiormente concentrato.

Avere una scadenza “breve periodo” ti permette di aggiustare velocemente il tiro se il programma non ti sta rendendo come ti aspettavi.

4) Controlla e comunica costantemente.

Uno dei motivi principali per cui i programmi fedeltà non funzionano è perché tu ed il tuo staff non ne parlate!

Se hai in atto una strategia fidelity, prima dell’appuntamento con il cliente devi controllare la sua scheda e verificare a che punto è.

Nel tuo centro estetico devono essere ben visibili cartelli che richiamano alla promozione. Tu ed il tuo staff ne dovete parlare costantemente.

Se non fai accuratamente ognuna di queste cose, le tue fidelity NON funzioneranno.

5) Prepara il tuo staff

Prima di far partire il tutto, accertati che il tuo staff abbia chiaro:

• l’obiettivo del programma fidelity
• come spiegarlo al cliente “parola per parola”
• come gestirlo (software o cartaceo)

Il tuo staff è il vero strumento di successo per i programmi fidelity: dai loro tutti gli strumenti necessari.

Chiaro?

Controlla sempre che la tua strategia “Fidelity” segua queste regole chiave.

Ora entriamo nella pratica con un esempio dedicato al periodo estivo.

Ti darò un’applicazione pratica delle 5 regole attraverso una strategia di “incasso e fidelizzazione” da usare nell’arco di quattro mesi (in questo esempio, tra Luglio e Ottobre).

La “Raccolta Punti del Metodo BIUTOP” in 6 step.

STEP 1) Quando: Luglio- Agosto- Settembre

STEP 2) Obiettivi

A) Incentiva la spesa delle clienti negli ultimi momenti estivi. Più la cliente spende, più bonus può accumulare.

B) Fa tornare le clienti quando decidi tu: i bonus possono essere utilizzati in un periodo specifico e limitato (cioè quando solitamente hai meno clienti).
Ad es. Dal 1 al 20 Ottobre.

C) Guida i comportamenti di acquisto: anche chi tende a fare solo servizi di estetica base, per utilizzare i bonus proverà i tuoi trattamenti

STEP 3) Dai un nome alla promozione.

Devi promuovere qualcosa ed è bene chiamarla in un modo specifico.

“La Bellezza ti Premia” “Estate in Bellezza” “Programma Fidelity di Estetica xy” ecc ecc
(Sono nomi stupidi, ma solo per darti spunto)

STEP 4) Come funziona la promozione?

Ecco un esempio pratico di come funziona:

Questa estate NOMECENTRO premia la tua bellezza:
a partire dal 10 LUGLIO fino al 30 settembre 2021 ogni €100 spesi ottieni
un buono del valore di €20 che potrai scalare dai tuoi trattamenti*
dal 1° Ottobre al 30 Novembre 2021

Capito?

  • Per un tempo specifico e limitato (dal 10 Luglio al 30 Settembre)
  • A fronte di una spesa specifica (€ 100)
  • Ottieni un premio (20€)
  • Che dovrai usare in un periodo specifico (dal 1° Ottobre al 30 Novembre)

Chiaro?
Ad Ottobre avrai poi un’altra occasione in più per vendere come se non ci fosse un domani a chi viene ad usufruire dei bonus :-)

STEP 5) Personalizza!

  • Le date
  • L’importo di spesa: ogni quale importo darai il bonus (100-150-200?)
  • Le regole: questo importo (100-150-200?) deve essere speso SOLO in trattamenti?

SOLO in prodotti?

Oppure per tutto?

  • Decidi il Bonus (10-20-30€) proporzionato alla spesa e decidi in cosa lo possono usare (trattamenti in genere, solo viso, solo corpo, servizi, prodotti ecc..)

STEP 6) Agisci!

Fai riunione con il tuo staff, pianifica la tua strategia Fidelity ed entra in azione!

Al posto di aspettare, FAI.
Piuttosto che lamentarti, AGISCI.
Invece di essere passiva, SII ATTIVA!

Ho voluto condividere con te questo piano di azione non per darti teoria ma per farti riempire il cassetto NELLA PRATICA.

Questa strategia può essere utilizzate in tutti quei periodi dell’anno in cui sai di avere poco lavoro, proprio per “movimentare” il cassetto del tuo centro estetico.

Ora non hai più scuse.
Il cassetto però non si riempirà da solo.
Ora hai gli strumenti: alza il didietro e vai a vendere, grazie a questa nuova strategia di gift card per il tuo centro estetico.

Categorie
Uncategorized

Cassetto pieno e ore libere: l’unico modo per averli contemporaneamente

È davvero possibile avere cassetto pieno e ore libere per te CONTEMPORANEAMENTE?

La risposta è SÌ, ma solo SE…. (Te lo spiego in questo articolo, leggilo fino in fondo!)

Esistono infatti due modi per far crescere i tuoi guadagni, in ogni attività.

Il primo modo, è diventare una superstar.

Ad esempio, se sei un architetto, puoi essere un architetto che guadagna 2.000 euro o un architetto che per lo stesso progetto chiede 20mila.

In questo caso, il motivo per il quale guadagni in più è che – semplicemente – la domanda costante del tuo tempo (e SOLO del tuo tempo) aumenta il prezzo.

In sintesi: sei brava a tal punto che le persone fanno la coda per avere i tuoi servizi, di conseguenza puoi permetterti di scegliere il prezzo che vuoi per le tue prestazioni.

Seguendo questa logica possiamo fare anche esempi di livello sempre più alto.

Ti basti pensare agli attori o più in generale alle persone famose che per un intervento televisivo da 30 minuti riescono ad incassare cifre anche superiori ai 400 mila euro.

Queste situazione il più delle volte fanno gola.

Chi non vorrebbe riempire il cassetto con queste cifre in così poco tempo. 

Eppure, per quanto incredibile, questo è in assoluto il modo più rischioso per me e per te di guadagnare dalle nostre rispettive attività.

Prova a pensare: quanto potrebbe costare una ceretta dalla migliore estetista di Beverly Hills? 100 dollari? 200? 500?

Qualsiasi sia il possibile prezzo, conosco tante professioniste che, in Italia, guadagnano di più, semplicemente perché hanno costruito gli incassi delle loro attività partendo da un presupposto differente.

Ovvero quello di creare una vera e propria AZIENDA

Mi spiego meglio.

Le imprenditrici che decidono di scollegare il concetto di guadagno dal concetto di tempo sono quelle che stanno costruendo un azienda su basi solide.

Attraverso questo modo di fare impresa si SMETTE di guadagnare per il tempo che si dedica al cliente e si COMINCIA a guadagnare per il servizio e l’esperienza che si fanno provare al cliente.

E in che modo funziona l’azienda?

Volendo semplificare questo concetto all’estremo si potrebbe dire che:

Il lavoro viene diviso tra più persone, in modo che tu possa raggiungere livelli di guadagno che, da sola, sarebbero inarrivabili.

Con il vantaggio che il tuo tempo libero AUMENTA man mano che il cassetto si riempie.

Ti piace l’idea?

Quindi, se vuoi avere di più rispetto a quello che stai ottenendo ora, la strada è solo una:

smettere di essere una “estetista”, e iniziare ad essere una imprenditrice che, all’interno del suo centro estetico, gestisce dei collaboratori.

Il concetto è facile da comprendere, ma non altrettanto facile da applicare.

Questo perché il modello appena descritto contiene una variabile che determina il successo o l’insuccesso della tua azienda.

Sto parlando delle PERSONE!

Quanto è difficile trovare e inserire personale valido all’interno della propria attività al giorno d’oggi?

Su una scala che va da 0 a 100? Credo di non esagerare rispondendo MILLE.

Vorrei però tranquillizzarti, il problema non sei tu, non è la tua zona, non è il tuo centro.

Lo stesso problema viene vissuto ogni giorno da centinaia di imprenditori del nostro settore.

Se almeno una volta ti è capitato di avere a che fare con un collaboratore che:

  • Ha messo i soldi davanti alla crescita e al lavoro di squadra;
  • Non “credeva” nella tua filosofia di lavoro;
  • Non voleva formarsi o investire nella formazione personale;
  • Ti ha creato problemi nel momento in cui avevi bisogno che lavorasse un’ora in più, che sostituisse un collega, o per un cambio di programma;
  • Ha avuto bisogno di supervisione continua e costante;
  • Non voleva impegnarsi nella vendita perché “oltre il lavoro in cabina non credo di dover fare altro”

Se almeno una volta hai avuto un collaboratore con una o più caratteristiche come quelle copra elencate ,allora sai perfettamente di cosa sto parlando.

Ma allora cosa puoi fare per risolvere questa situazione?

Il punto è che per creare un azienda che funzioni devi per forza di cose, avere a che fare con le persone. Altrimenti, niente cassetto pieno e ore libere

Dove “avere a che fare” significa:

  • Selezionarle
  • Inserirle
  • Gestirle

Non c’è altra strada e non c’è nessun altro che lo può fare al posto tuo.

Devi assolutamente imparare questa abilità oppure non riuscirai MAI a fare azienda.

Quello che voglio fare in questo articolo è farti capire “perché” hai problemi con lo staff, quali sono le cause.

Questo perché fino a quando non lavori sulle cause non riuscirai mai a risolvere i problemi legati al personale e di conseguenza non avrai mai il cassetto pieno e le ore libere che vuoi (e meriti).

Cercherò di essere sintetico e diretto (come lo sono nella vita di ogni giorno).

Se hai uno o più dei problemi con lo staff che ti ho elencato prima le cause sono principalmente TRE.

1) E’ sbagliata a monte l’impostazione del “sistema aziendale”

2) Non hai le qualità che un titolare dovrebbe avere

3) Lo staff non è adeguato alle tue esigenze e di conseguenza va in tutto (o in parte) sostituito

Entriamo più nel dettaglio di come ottenere cassetto pieno e ore libere

Punto 1) l’impostazione del “sistema aziendale” errata.

Ovvero il tuo centro estetico non è progettato per andare avanti in modo “indipendente” rispetto alle persone che lavorano al suo interno.

Faccio un esempio per chiarirti le idee: Mc Donald’s.

La forza di Mc Donald’s (e di molti altri franchising) è proprio quella di aver impostato la specializzazione, il servizio, i protocolli, le apparecchiature in modo tale che – a parte un paio di figure chiave- tutto il personale potrebbe essere sostituito senza danni rilevanti.

E nel centro?

Nel centro estetico dovrebbe essere uguale.

Il problema è che nel centro estetico medio:

  • fanno tutti i trattamenti, senza specializzarsi su alcuni in particolare. Di conseguenza devi avere persone competenti in tanti ambiti (mani, piedi, viso, corpo, tonificano, dimagrimento, trucco, ricostruzione) e più difficili da formare.
  • si fidelizzano i clienti all’operatore e non al metodo.
  • non si fa selezione costante dello staff ma si fanno annunci solo in casi di emergenza.
  • non si distingue la figura della “venditrice” o consulente rispetto a quella del semplice operatore.

E questo solo per citare alcuni dei principali punti chiave.

Ovviamente, quando si imposta così il centro, è molto più facile avere problemi con lo staff ed avere difficoltà a sostituirlo.

Punto 2) “Non hai le qualità che un titolare dovrebbe avere”

Significa principalmente che ti trovi nella situazione in cui:

  • continui ad intervenire nelle mansioni dei tuoi collaboratori per “supervisionare e controllare”
  • vedi continuamente le cose fatte male e non quelle fatte bene
  • diventi amica delle tue dipendenti
  • mostri e fai “pesare” i tuoi stati d’animo ed i tuoi problemi personali all’interno del centro

Se hai anche solo una di queste caratteristiche, le persone che lavorano per te non producono come potrebbero e quelle in gamba se ne vanno.

Devi fare un analisi su te stessa e capire come puoi cambiare o migliorare questi aspetti negativi che una titolare deve necessariamente combattere.

Punto 3) “Lo staff non è adeguato alle tue esigenze e di conseguenza va del tutto (o in parte) sostituito”

Lo staff.

Il discorso è che se la persona rientra tra quelle che non hanno voglia di crescere, emergere o imparare…potrai fare poco.

Se stai lavorando su sistemare il punto 1 e non non hai nessuna caratteristica evidenziata nel punto 2, allora il nodo da sciogliere è:

Hai il coraggio di eliminare del tutto (o in parte) il tuo attuale staff?

Sei disposta a lavorare “intensamente” per 2-3 mesi e reimpostare completamente il tuo centro?

Hai le armi per gestire tutto al meglio ed uscire dalla trappola dei dipendenti svogliati in autonomia?

Perché di questo si tratta, se vuoi ottenere cassetto pieno e ore libere contemporaneamente.

Devi avere la forza di prendere una posizione netta ricominciando da 0 con un nuovo team.

Devi essere in grado – da sola – (al massimo con una Cordenia) di riempire il cassetto almeno per 10.000€ – 15.000€/mese (alcune nostre clienti da SOLE, ma con il metodo BIUTOP… fanno il doppio) o comunque riuscire a coprire i costi, prendendo lo stipendio e l’utile marginato.

Questo lavoro è necessario e ti da il tempo di chiarirti le idee su come impostare il centro e fare selezione bel nuovo staff.

Non c’è altro modo.

Assodato che tu abbia le qualità che deve avere un imprenditrice, dovrai lavorare senza sosta sul punto 1 e sul punto 3.

E ricorda che entrambe sono strettamente collegati.

Più il lavoro sulla tua struttura sarà svolto in maniera efficiente ed efficace, più il lavoro che dovrai fare per selezionare le persone giuste sarà semplice.

Lavorare sul rendere la tua organizzazione meno “dipendente” dalle persone ha un importanza fondamentale, ricordalo.

Successivamente potrai scegliere chi devi avere accanto che ti aiuti davvero.

Metti a posto le basi e poi lavora per costruire: è questo il tuo compito e quello di ogni imprenditore (me incluso) che vuole ottenere di più dalla propria attività.

Cosa posso fare io per te?

Tutto e nulla.

Sai qual è il mio lavoro.

Sai quali risultati ottengono le persone che vengono ad imparare il “Metodo BIUTOP”.

Non dimenticarti mai: tutto parte da una scelta – a monte- su te stessa e sul futuro della tua azienda.

Tocca a te e solo a te, fare i prossimi e coraggiosi passi che ti porteranno a ottenere cassetto pieno e ore libere.