Calcolare la produttività di un’estetista del proprio staff: un cruccio che tormenta le notti di tutti gli imprenditori e le imprenditrice dell’estetista.
Non è infatti un caso che una delle domande che mi fanno spesso i titolari che non sono contenti del proprio staff (o che devono inserirlo e sono previdenti) è sicuramente:
“Quanto deve produrre il mio collaboratore in base allo stipendio che gli do?”
È una domanda più che legittima perché quando si parla di gestione dello staff, uno degli errori cardine è proprio quello di lasciarsi prendere dall’emotività e dal rapporto personale e non guardare i numeri.
È ovvio che un rapporto lavorativo è comunque un rapporto umano e in quanto tale dobbiamo avere verso il nostro collaboratore tutte le attenzioni e il rispetto che merita una persona.
Però, se a causa del coinvolgimento emotivo non guardi se la persona che paghi per essere produttiva lo è davvero oppure no, è altrettanto ovvio che non stai facendo bene il tuo mestiere di titolare e di imprenditrice.
In passato, un calcolo che andava di moda per valutare la giusta produttività di un collaboratore era il rapporto 1:3, ossia che la tua dipendente deve produrre almeno 3 volte quello che costa.
Ti costa 1.000 €? Te ne deve produrre (almeno) 3.000 di euro.
La mia esperienza pratica mi dice però qualcosa di diverso, e cioè che:
il concetto di “quanto deve produrre un dipendente in base al suo stipendio” è superato.
Per quale motivo?
In primis, produttività in sé non significa una mazza.
Come calcoli la produttività?
Che parametri prendi in considerazione?
Le vendite?
Le vendite incassate?
I prodotti?
I pacchetti?
I servizi svolti?
Vedi, la produttività può essere diretta o indiretta.
E a volte quella indiretta pesa addirittura più di quella diretta.
La produttività diretta è quella prodotta da una vendita.
Quella indiretta è quella prodotta dall’erogare il servizio.
In un centro c’è bisogno di chi vende i trattamenti…
Ma c’è bisogno anche della super-operatrice che poi i trattamenti li fa e rende soddisfatto il cliente.
È poi fondamentale la Cordenia che organizza tutto per far girare il centro.
Ti faccio una metafora sportiva.
Nel calcio è più importante il portiere, il difensore o l’attaccante?
Naturalmente ogni ruolo è importante allo stesso modo.
Anche se è l’attaccante che “produce direttamente” i goal (gli incassi), ci sono anche tutti gli altri giocatori degli altri ruoli che lo permettono.
Il vero punto è poi questo:
la vera produttività che ti deve interessare è quella del GRUPPO nel suo insieme. Non la produttività dell'estetista singola
Avere il “capocannoniere” e non vincere comunque il campionato… serve a poco.
Quello su cui devi concentrarti è la produttività dell’intero team in merito agli obiettivi di incasso e di utile mensile.
Ognuno deve avere il proprio ruolo.
Il difensore può anche segnare meno dell’attaccante ma non significa che non contribuisce anch’esso al risultato.
Quello che conta è saper gestire e organizzare la squadra perché tutto il team,
insieme, raggiunga e superi gli obiettivi prefissati dal titolare e condivisi da tutti.
Concentrati su questo aspetto.
Solo quando i risultati di gruppo non ci sono, andrai ad analizzare il “perché” del singolo elemento.
Quali sono i risultati a cui devi puntare costantemente?
Cassetto Pieno per il tuo centro e Tempo Libero per te.
Questa è la “produttività dell’estetista” che devi pretendere dal tuo staff.
Questo è il motivo per cui li hai assunti o devi assumerli.
Rimani concentrata sullo scopo vero del gioco.
Se non lotti per la tua qualità di vita… per cosa stai lottando?